Visualizzazione post con etichetta Autori stranieri. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Autori stranieri. Mostra tutti i post

giovedì 14 febbraio 2019

Info Box ... Prossimamente ... Zeruya Shalev - Una Relazione Intima



Info Box ... Prossimamente ... 

Zeruya Shalev - Una Relazione Intima



Tra qualche giorno la mia  prossima 
Recensione - Opinione
Riletto per il Blog 

<< Mi prende la mano, come nel negozio, e con naturalezza, con stanchezza persino, la mette sulla cerniera dei suoi pantaloni dicendo: E’ per questo che sei venuta, e mi stringe forte le dita, puoi andartene adesso ma puoi anche andartene tra qualche minuto dopo averlo preso; ... e in effetti non devo proprio muovermi, poiché lui mi gira la schiena, con la faccia verso l’ ingresso, le mani strette all’ attaccapanni fissato sulla porta, in alto, come se fossi prigioniera, i pantaloni abbassati alle ginocchia e la sua verga in erezione che mi inchioda di colpo, senza avermi toccata prima neppure con un dito, e la sua voce aspra, rozza, che mi chiede con indifferenza, senza punto di domanda: Dimmelo, ti piace, ti piace, ... >>.


In italiano: Una relazione intima - Frassinelli, 2000; (la mia copia) Sperling & Kupfer, 2003

Comprare il libro on-line:

Commenta, Condividi, I Like, Clicca Segui sul Blog:  
Mi trovi anche su FB:



Zeruya Shalev – Una Relazione Intima
TRAMA

Trama ripresa da internet e dalla 4° di copertina:
Yaara è sempre stata affascinata da Arieh, amico e coetaneo di suo padre. In realtà l'uomo non ha niente che lo faccia giudicare interessante, ma uno strano magnetismo animalesco, quasi un'aggressività interiore, attraggono irresistibilmente e misteriosamente la ragazza. Durante una veglia funebre di una settimana i due, condividendo la stessa casa, vivono i loro appassionati e convulsi incontri d'amore, durante i quali si donano reciproco piacere, ma che sono per Arieh anche occasioni di infliggere crudeli violenze alla giovane amante. Un romanzo accattivante, in cui sensualità, distacco e ironia, danno spessore ad una vicenda suggestiva e fuori dagli schemi, raccontata insolitamente in chiave thriller.


#ZeruyaShalev #UnaRelazioneIntima #Israele #Israeliana #ThrillerPsicologico #LetteraturaErotica #Narrativa #RomanzoRosa


Zeruya Shalev – VITA

Ripresa da internet e dalla 4° di copertina:
Zeruya Shalev è una scrittrice e poetessa israeliana. E’ nata in un kibbutz il 13 maggio 1959, (Kvutzat Kinneret, Israele) e vive a Gerusalemme, dove lavora presso una casa editrice. Lei è la scrittrice di maggior successo in Israele, con Amos Oz e David Grossman è tra gli autori israeliani più letti nel mondo. Ha già pubblicato raccolte di poesie e romanzi. Dal suo romanzo Una relazione intima è stato trasposto nel 2007 il film Liebesleben.  Le sono stati conferiti diversi premi e riconoscimenti, tra cui il premio letterario Corine in Germania e il Prix Femina in Francia. Sempre per Una Relazione Intima è stata insignita del Golden Book Prize e dell’ Ashman Prize.

Altri libri dell’ autrice Zeruya Shalev:

Una storia coniugale (Frassinelli, 2001), Il bambino della mamma (Mondadori, 2004), Dopo l’abbandono (Frassinelli, 2007), Quel che resta della vita (Feltrinelli, 2013; premio Femina Étranger e premio Roma) e Dolore (Feltrinelli, 2016).




Commenta, Condividi, I Like, Clicca Segui sul Blog:  
Mi trovi anche su FB:


Link del Blog consigliati da Luigia Chianese:

Dall’ Etichetta del Blog; Letteratura Erotica:

Dall’ Etichetta del Blog; Thriller Psicologico:

Dall’ Etichetta del Blog; Narrativa:

Dall’ Etichetta del Blog; Romanzo Rosa:









Commenta, Condividi, I Like, Clicca Segui sul Blog:  
Mi trovi anche su FB:







sabato 2 febbraio 2019

Michel Houellebecq – Le Particelle Elementari

M
ichel Houellebecq 

Le Particelle Elementari

Recensione - Opinione di
Napoli - 31/12/1999 - 01/01/2000
 
Ripropongo la medesima 
Recensione - Opinione del 1999/2000


Brillante, provocatorio, sporco, anticipatore, fantascientifico, lievemente autobiografico, spietato e lucido, volgare ed impietoso, infelice ed incapace di amare. Sono innumerevoli gli aggettivi che si possono utilizzare per i protagonisti di questo romanzo. I personaggi sono l’ esempio di uomini che oscillano tra l’ambiguità e la solitudine; diversi e simili ma tutti avvolti nell’alone della tristezza emotiva. Un decadimento morale e sentimentale che raggiunge quasi il suo apice più alto. Un autentico capolavoro sulla natura dell’uomo moderno.#LuigiaChianese


Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 4 Libri. 📚📚📚📚📖

#LuigiaChianeseBooksReviewBlogger 

#Blog #LibriEOpinioni


NOTE: 
- Riletto 
il 28 gennaio 2019 dopo l'uscita e la mia Recensione - Opinione di Serotonina

Promessa mantenuta .... 
Dopo Serotonina, non potevo far mancare nel Blog di Recensioni-Opinioni la mia Recensione di Particelle Elementari di Michel Houllebecq. 
Ho scelto la di lasciare la recensione che scrissi nel 1999! 
Buona Lettura. 


TRAMA
Le Particelle Elementari
di Michel Houellebecq
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Michel Djerzinski e Bruno Clément sono fratellastri e sembrano essere accomunati unicamente dall'abbandono della madre. Michel è uno scienziato dedito alla biologia molecolare e vicino al Nobel. Un uomo che ha dedicato la sua esistenza agli studi scientifici che lo hanno portato all'isolamento e all'impermeabilità a qualunque emozione. Bruno è un insegnante, attirato dal sesso in modo morboso, costretto dalla malattia a entrare e uscire dalle cliniche psichiatriche. Sia la morbosità patologica di Bruno sia l'asettica razionalità di Michel sono il risultato dell'ambiente che li circonda: un mondo fatto di solitudini e dominato dal caso in cui i desideri sembrano scaturire dagli spot pubblicitari. Nella descrizione di questo quadro apocalittico, nell'aridità di questa umanità scarnificata si intravedono scenari futuri dai risvolti inquietanti. Uno sguardo disincantato sul corpo agonizzante della civiltà occidentale che ricorda scrittori d'oltreoceano come DeLillo, Carver, D.F. Wallace e T.C. Boyle.
Le particelle elementari sono i costituenti più semplici della materia: ed è in esse che Michel Djerzinski, biologo molecolare vicino al premio Nobel, cerca il significato di una vita che gli sfugge. Ha quarant’anni, è figlio di una hippie che lo ha abbandonato per fuggire in California, e la sua esistenza dedicata agli studi scientifici lo ha portato all’isolamento e all’impermeabilità a qualunque emozione. Il suo sogno è clonare gli esseri umani per assicurare loro un futuro di immortalità e perfezione. Michel ha un fratellastro, Bruno, il cui destino non potrebbe essere più diverso: insegnante di lettere, razzista, ossessionato dal sesso e per questo costretto a entrare e uscire dalle cliniche psichiatriche. Sia la morbosità patologica di Bruno sia l’asettica razionalità di Michel sono il risultato dell’ambiente che li circonda: un mondo fatto di solitudini e dominato dal caso, in cui i desideri sembrano scaturire dagli spot pubblicitari. Due vite parallele destinate a incontrarsi attraverso relazioni familiari e sentimentali sfuggenti, un romanzo che racconta in modo esemplare la società contemporanea nella sua ricerca, affatto scontata, di un vero amore.
 
Editore: ‎La nave di Teseo (15 luglio 2021)
Lingua: ‎Italiano
Prima Pubblicazione: 24 agosto 1998 in Italia  1999
Copertina flessibile: ‎384 pagine - Dimensioni: ‎15.2 x 2.4 x 21.4 cm
ISBN-10: ‎8834607538 - ISBN-13: ‎978-8834607534
Etichette - Generi: Michel Houellebecq Fanta Politica  

CENNI SULLA VITA di:
Michel Houellebecq
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Michel Houellebecq ([miˈʃɛl wɛlˈbɛk]), pseudonimo di Michel Thomas (Saint-Pierre, 26 febbraio 1956), è  uno scrittore, saggista, poeta, regista e sceneggiatore francese. L'autore, spesso assimilato al movimento anglosassone detto di Anticipazione sociale, è considerato uno dei più rilevanti scrittori della letteratura francese contemporanea. Si è segnalato anche come critico letterario e per le sue prese di posizione critiche sull'Islam. I suoi libri sono tradotti in italiano da Bompiani, che ha raccolto in due volumi la sua opera omnia, e da La nave di Teseo.
<< La totalità degli animali e la schiacciante maggioranza degli uomini vivono senza mai provare il minimo bisogno di giustificazione. Vivono perché vivono, tutto qua, è così che ragionano; poi immagino che muoiano perché muoiono, e che questo, ai loro occhi, concluda l'analisi.>>. 
(M. Houellebecq, Sottomissione, p. 43)
Nato nel dipartimento d'oltremare francese della Réunion, Michel Thomas è cresciuto fino a sei anni in Algeria. Suo padre, guida d'alta montagna, e sua madre, medico anestesista, si disinteressano molto presto di lui, dopo la nascita della sorellastra. I genitori lo affidano alla nonna paterna, Henriette Houellebecq, una comunista, della quale adotta il cognome. Dopo aver frequentato a Parigi il liceo Chaptal, nelle classi di preparazione per la Grande École, si iscrive alla facoltà di agraria nel 1975, dove fonda la poco fortunata rivista letteraria Karamazov, per la quale scrive qualche poesia e lavora alle riprese di un film dal titolo Cristal de souffrance.
Consegue la laurea in agraria nel 1978 con una specializzazione in «Ecologia e miglioramento dell'ambiente naturale». Subito dopo si iscrive all'École nationale supérieure Louis-Lumière, nella sezione di cinema, scegliendo l'indirizzo di riprese cinematografiche, che abbandona nel 1981. Lo stesso anno nasce suo figlio Étienne. Affronta in seguito un periodo di disoccupazione, e un divorzio che gli provoca una forte depressione. Inizia a lavorare come informatico nel 1983 alla Unilog (società informatica poi acquisita dalla Logica), dove resterà tre anni, periodo che diventerà poi fonte di ispirazione per Estensione del dominio della lotta, il suo primo romanzo pubblicato nel 1994. In seguito passa a lavorare all'Assemblée Nationale.
Verso la metà degli anni ottanta inizia a frequentare ambienti letterari parigini, pubblica le prime poesie e collabora con varie riviste. Le sue due prime raccolte di poesie, edite nel 1991, passano inosservate. In esse sono già percepibili i temi che verranno trattati in seguito, ossia la solitudine esistenziale e la denuncia del liberalismo e del capitalismo, all'opera fin nell'intimità degli individui:
<< In situazione economica perfettamente liberale, c'è chi accumula fortune considerevoli; altri marciscono nella disoccupazione e nella miseria. In situazione sessuale perfettamente liberale, c'è chi ha una vita erotica varia ed eccitante; altri sono ridotti alla masturbazione e alla solitudine. Il liberalismo economico è l'estensione del dominio della lotta, la sua estensione a tutte le età della vita e a tutte le classi sociali. Ugualmente, il liberalismo sessuale è l'estensione del dominio della lotta a tutte le età della vita e a tutte le classi sociali. Sul piano economico, Raphaël Tisserand appartiene al clan dei vincitori; sul piano sessuale, a quello dei vinti. Certi guadagnano su entrambi i tavoli; altri, su entrambi perdono. Le imprese si contendono certi giovani diplomati; le donne si contendono certi giovani; gli uomini si contendono certe giovani; il problema e l'agitazione sono considerevoli.>>. 
(Da Estensione del Dominio della Lotta)
Sempre nel 1991 pubblica un saggio su Lovecraft. Estensione del dominio della lotta, suo primo romanzo, viene pubblicato da Maurice Nadeau nel 1994 dopo essere stato rifiutato da parecchi editori. Esso ha collocato Houellebecq a capo di quella generazione di scrittori concentrati sulla miseria affettiva dell'uomo contemporaneo. Senza promozione né pubblicità, il romanzo si diffuse tramite il passaparola. Ne è stato tratto un film per il cinema francese da Philippe Harel nel 1999, e uno per la televisione danese da Jens Albinus nel 2002.
Michel Houellebecq (2008) Dopo la pubblicazione di Le particelle elementari (1998), il romanzo successivo, che lo fa conoscere in Francia e nel mondo, nascono forti polemiche sui media legate all'esclusione del suo autore dalla rivista letteraria Perpendiculaire, della quale faceva parte, a causa di "idee ambigue". La notorietà dell'autore, che replica senza peli sulla lingua su Le Monde, trae ovviamente vantaggio da tutta questa pubblicità. Les particules élémentaires attacca (simbolicamente, ma al contempo nominandolo) lo scrittore Philippe Sollers. Il libro otterrà il Premio novembre, assegnato da una giuria della quale fa parte lo stesso Philippe Sollers, il quale testimonierà a favore di Houellebecq nel processo generato dalle dichiarazioni di Houellebecq sull'islam. Sempre nel 1998 riceve dal Ministero della cultura francese il Grand Prix national des lettres.
Houellebecq ha condiviso con il suo traduttore Frank Wynne il premio IMPAC 2002 per Atomised, la traduzione di Les particules élémentairesLe particelle elementari è generalmente considerato il suo testo più importante (attualmente tradotto in più di 25 paesi), premiato tra l'altro come migliore libro dell'anno dalla rivista francese Lire. Nel 2006 da Le particelle elementari è tratto il film tedesco Elementarteilchen, diretto da Oskar Roehler e che partecipa alla Berlinale, vincendo un Orso d'argento per il miglior attore protagonista.
Nel 2000 Houellebecq ha firmato i testi dell'album Présence humaine, su musiche di Bertrand Burgalat, vicini allo stile delle sue poesieː nell'album, che ha anche interpretato in concerto, sono presenti sia delle parti cantate che delle parti parlate. Il disco è uscito presso Tricatel, la casa discografica creata da Burgalat. Houellebecq attribuisce una pari importanza alla sua opera di saggista. Ha scritto su Les InrockuptiblesPerpendiculaireL'Atelier du RomanImmédiatement, oltre che sulla stampa internazionale. Nel 2001 lo scrittore francese viene processato per islamofobia a causa di alcune sue prese di posizione sulla religione musulmana. Vince la causa, ma poi lascia la Francia. Dopo aver vissuto per anni in Irlanda, Houellebecq si è in seguito trasferito in Spagna.
Nel 2004 Houellebecq è passato dal suo vecchio editore Flammarion alle edizioni Fayard, del potente gruppo Lagardère, per una cifra insolita per le edizioni francesi e l'assicurazione che il suo romanzo venga portato sul grande schermo. Alla ripresa letteraria del settembre 2005, ha occupato, con il suo romanzo La possibilità di un'isola, la gran parte delle pagine culturali dei media, mettendo in ombra gli altri 600 libri presentati. Ciò nonostante le vendite sono state inferiori al previsto (300.000 copie vendute contro le 400.000 attese). Dal romanzo lo stesso Houellebecq ha tratto un film, che non è stato distribuito in Italia, uscito nelle sale francesi nel 2008, senza riscuotere successo.
Michel Houellebecq, che si è risposato, dopo aver vissuto in Irlanda per parecchi anni si è trasferito in Spagna, all'interno del Parco naturale Cabo de Gata-Nijar, per poi tornare a vivere in Francia nel 2012. Nel 2010 pubblica il romanzo La carta e il territorio, edito in Italia da Bompiani, che vince il massimo premio letterario francese, il Goncourt. Nel 2015 è la volta di Sottomissione, la cui edizione italiana è ancora una volta di Bompiani. Nel 2019 è invece la volta di Serotonina, pubblicato in Italia da La Nave di Teseo. Riceve il premio internazionale alla carriera in occasione dei Premi Flaiano 2021.  Con la casa editrice – La Nave di Teseo – in Italia, il 07 gennaio 2022, esce con il romanzo  - Annientare – 
  
CONSIGLIATI da

*******************
#Blog #LibriEOpinioni
#LuigiaChianeseBooksReviewBlogger
#Recensioni @LibrieOpinioni #LuigiaChianese
#FollowMe Commenta, Condividi, I Like,
#lamialettura #libridaleggere
Clicca #Segui sul Blog Libri e Opinioni
Mi trovi anche su FB - INSTAGRAM 
YOUTUBE  TWITTER
#MichelHouellebecq #Annientare #Serotonina #Sottomissione 
#LeParticelleElementari #EstensioneDelDominioDellaLotta  
#LaCartaeilTerritorio #Lanzarote
#Dramma #FantaPolitica #FictionStorica  #Giallo 
#Letteratura #Letteratura Erotica #Mistero
#Narrativa #NarrativaModernaeContemporanea 
#NarrativaPsicologica #Politica #Poliziesco #Romanzo  
#RomanzoContemporaneo #RomanzoRosa 
#Thriller  #ThrillerPsicologico
*****************















venerdì 25 gennaio 2019

INFO BOX ... PROSSIMAMENTE ... La Giornata della Memoria 2019 con Dova Cahan


INFO BOX ... PROSSIMAMENTE ...

   La Giornata della Memoria

in Mugnano prov. di Napoli (Na)
domenica 27 gennaio 2019 ore 10:30

Incontro Letterario per 
NON DIMENTICARE:

Libro e Testimonianza della Regista e Scrittrice
 Dova Cahan
             Un Askenazita tra Romania ed Eritrea



PRESENTAZIONE:
Domenica 27 Gennaio 2019 

LA GIORNATA DELLA MEMORIA
 #Mugnano di Napoli  ... PER NON DIMENTICARE ...



Lo sterminio nazi-fascista di #Ebrei
  

e di tante altre #persone #innocenti
che, allora come oggi, sono state 

#vittime del rancore e della
cieca #intolleranza razziale.














Location: 
Caffetteria #PinkPanther  Sala Eventi,
Via Provinciale Mugnano/Melito 
Mugnano prov. di Napoli
Tel.: 0815764436
ore 10.30, domenica 27 gennaio 2019


#Interverranno: 
Il Sindaco di Mugnano di Napoli  
dott. Luigi Sarnataro

I Presidenti degli Enti ProLoco di Mugnano di Napoli: 
Proloco Munianum
Pres. M.Di Maro 
Proloco Mugnano Sociale
Pres. Alessio Happy Life Filace

Pres. dell'Associazione #RosaBianca  
Tina Bianco


 
  La scrittrice ebraica 
 Dova Cahan
 Autrice e Regista di diverse opere.
 Il Poeta Marco Palma,
 che declamerà una sua poesia.
 #Moderatore #Presentatore
 dott. Salvatore Salatiello
 #Relatrice Tina Bianco


L'evento sarà incorniciato dai dipinti di alcuni artisti locali del coordinamento Culturale #IlCarro


che hanno voluto tributare all'iniziativa una loro personale rappresentazione artistica:

Antonio Bruno, Mario Giamminelli, 
Vittorio Musella, Francesco Sellone, 
Vincenzo Tesone.





   Nel corso della manifestazione,           
   inoltre, sarà   presente 
   il maestro   Vittorio Calabrese,
   che raccoglierà le immagini         
   fotografiche dei  momenti più 
    significativi dell'evento.






Commenta, Condividi, I Like, Clicca Segui su 
www.librieopinioni.com 
Mi trovi anche su FB:
PRESENTAZIONE DEL LIBRO 
di Dova Cahan


Un askenazita tra Romania ed Eritrea
Trama:

Da internet: Si tratta della biografia del padre, Herşcu Şaim Cahan (1912-1974), pioniere sionista  emigrato dalla Romania all’inizio della dittatura comunista e rimasto nell’ex colonia italiana Eritrea fino alla morte. Il libro è stato scritto in lingua italiana.
Tra gli anni 1938 e 1945, purtroppo, la feroce propaganda antisemita degenerò in prigionia, deportazioni, sterminio e genocidio. Il genocidio più grande della storia umana, noto inizialmente come “Olocausto”, ma che oggi è più correttamente conosciuto anche con il nome di “Shoah” il cui significato nella lingua ebraica è “catastrofe”, ovvero “distruzione”; definizione, quest’ultima, ben più adatta di “olocausto”, che è un termine biblico che ricorda i sacrifici nel Tempio di Gerusalemme. L’Europa del secolo passato, continente di grande civiltà e all’avanguardia di tutte le dottrine religiose, letterarie, filosofiche, politiche e scientifiche, si è ridotta in uno spettro di malvagità e crudeltà fino che ha portato allo sterminio di sei milioni di ebrei  solo perché appartenenti ad un altra cultura e tradizione.
Mio padre, Herscu Saim Cahan, fu anche un grande sionista che riuscì a scampare prima alle deportazioni dei filonazisti e successivamente dei filocomunisti, ma fu costretto ad abbandonare ancora una volta tutti i suoi beni, e a rifugiarsi con la sua famiglia, agli inizi del 1948, prima nella Palestina Mandataria Britannica e poi a prendere nuovamente la via dell’esilio. Gli inglesi, che si attenevano rigorosamente al “Libro Bianco”  che limitava il numero dei profughi ebrei a restare in Palestina, timorosi del rancore e delle minacce dei Paesi arabi confinanti e della popolazione araba locale, non permisero più agli ebrei sopravvissuti provenienti dall’Europa, di accedervi e di rimanere.
Dopo aver ricordato la storia tragica del popolo ebraico, ho sempre concluso con una riflessione a cui sono giunta come autrice di un libro dedicato alla grande figura sionista di mio padre, vittima di questo orribile periodo: ripercorrere le sue vicissitudini mi ha fatto ben comprendere come il sacrificio di sei milioni di ebrei ha reso indispensabile, e non più procrastinabile, la fondazione della Stato d’Israele, come casa, rifugio e patria del nostro popolo.
Israele sorge dalle ceneri della Shoah e giunge alla sua fondazione come Stato indipendente e democratico. Anche io oggi risiedo, realizzando quello che fu il grande sogno di mio padre e che con grande rammarico lui non riuscì mai a realizzare.
Devo ancora una volta riaffermare che Israele, che dal 1948 fin ancora ad oggi, lotta per la sopravvivenza sua, dei suoi cittadini e anche quella degli ebrei della diaspora, ma non manca mai di tendere la mano agli Stati vicini nel nome della pace. Israele rappresenta, altresì, un modello d’integrazione con oltre 14 mila studenti stranieri, provenienti da tutto il mondo tra cui anche l’Italia, che vengono da noi per sperimentare le nuove frontiere della ricerca e della tecnologia, ovvero il presente ed il futuro d’Israele.

Il “Giorno della Memoria” offre utili e necessarie riflessioni per non dimenticare mai e mai più, con la speranza che nel futuro si riesca a ricostruire in maniera più positiva ciò che il nazifascismo è riuscito a distruggere soltanto pochi decenni fa.

Di conseguenza la mia famiglia dovette nuovamente prendere la via dell’esilio e rifugiarsi ad Asmara, Eritrea, ex-colonia italiana persa definitivamente nel 1941 e ceduta agli inglesi. Ritengo che tenere viva la memoria della Shoah significhi non soltanto l’obbligo di non dimenticare la tragedia del popolo ebraico nel passato ma di ricordare anche ciò che è avvenuto durante questi ultimi 70 anni, affinché le nuove generazioni possano imparare a costruire un presente e un futuro migliore perché tutto ciò non si ripeta mai più. Oggi vediamo che il seme dell’odio, della violenza e dell’intolleranza si risvegliano ancora una volta in Europa e per questo motivo il mio messaggio ai giovani studenti e a tutti coloro che hanno avuto modo di ascoltarmi è stato quello di ribadire l’importanza di questa giornata. Il Giorno della Memoria è doveroso non soltanto per ricordare i sei milioni di ebrei sterminati dall’ideologia nazifascista ma anche per contrastare l’attuale antisemitismo che l’Europa purtroppo sta attraversando nuovamente ora. Il mondo non deve divenire ancora una volta teatro di guerra e persecuzione causate dallo stesso odio che tutti abbiamo visto manifestato contro gli Ebrei nella seconda guerra mondiale.

Commenta, Condividi, I Like, Clicca Segui su 
www.librieopinioni.com 
Mi trovi anche su FB:



Un askenazita tra Romania ed Eritrea

Le parole dell’ Autrice

Da internet : Il mio impegno è stato quello di ricordare gli errori del passato commessi verso il Popolo ebraico fino allo sterminio e al genocidio da parte dei nazifascisti.
Questi eventi antisemiti non furono eventi sporadici che accadevano a quel tempo solamente in Germania ed in Italia, ma in tutta l’Europa già dagli anni ’30 e in particolare dal 1938 con le emanazioni delle “Leggi Razziali”. Questo fu il punto di partenza dell’odio e del razzismo (in una sola parola, antisemitismo) verso un popolo scacciato dalla sua terra d’Israele, perseguitato e minacciato. Per secoli questo popolo è stato costretto a subire innumerevoli emigrazioni e spostamenti in cerca di nuovi luoghi dove poter vivere tranquillamente, praticare il proprio credo religioso, con le sue tradizioni e la sua cultura, le attività intellettuali, sociali e professionali.
Ho fornito la mia testimonianza nella veste di figlia di un condannato rumeno ai lavori forzati, che durante gli eventi filo nazisti in Romania, eseguiti dai legionari conosciuti anche sotto il nome delle “camicie verdi” del generale rumeno Ion Antonescu, collaboratore della Germania Nazista di Adolf Hitler,  fu costretto ad abbandonare gli studi superiori al Liceo Commerciale di Galati e rinchiudersi in casa, come del successe ad altri giovani studenti rumeni espulsi dalle scuole locali.


Dova Cahan Vita

Da internet: Dova Cahan, israeliana di origine romena (è nata a Bucarest il 1947) e cultura italiana, scrittrice e regista



Commenta, Condividi, I Like, Clicca Segui su 
www.librieopinioni.com 
Mi trovi anche su FB:



La poesia di Marco Palma 
per la 
Giornata della Memoria 
per 
Non Dimenticare 







Marco Palma 
per Mugnano di Napoli (Na)
per il Giorno della Memoria

Era un giorno di primavera ricordo
Profumo di poco cucinato
Mamma in queste cose era brava
Papà col pianoforte suonava Chopin
Era per rabbia, non lavorava da tempo
Cielo di stelle e sulle nostre braccia
Poi voci germaniche, camice nere
Ho tutto nella mente,
Mi sembra ieri
Armi puntate, papà cerca di parlare
E' a terra ferito con la fronte segnata
Fiotti di sangue coprono il suo volto
E poi giù per le scale
Nel cortile allineati
Valigie di cartone
Camion che partono
Da lontano il vento
E il silenzio di un quartiere ormai spento
Tacciono le Armi che sparano e feriscono
E poi il treno che fischia
Ammassati come bestie
Stringo forte i miei genitori
Papà tiene dentro le sue paure
Il suo dolore
E tanto il calore
E poi la notte
E poi il sole
La desolata meta
Fumi lontani e filo spinato
Treni squarciati da un' improvvisa luce
L' uomo vestito di nero e di croci
I suoi stivali lucidi
Divisi, ogni uno da una parte
Bambini, vecchi, donne
Gli uomini di fronte
Ci strappano le nostre valigie
Una fila di persone
Entra in capannoni freddi e grigi, quei
Improvvisi fumi neri senza ragione
Ho paura mi batte il cuore
Guardo adesso il mio braccio 
con dei numeri oggi con un altra ragione, 
senza più un nome ne religione
Bambini in fila che cantano verso ciò 
che mi sembra una scuola
Un signore mi chiama
Mi mette in disparte
Penso a quei bambini, ai loro sorrisi
Che mai più vedrò
E poi la fame, corpi scheletrici
E quel fumo nero, che mai finiva, 
quel puzzo che non capivo
Quel sangue alla neve misto
Mamma e papà
Che non mai più visto e tanta gente che conoscevo
E poi un giorno l'uomo vestito di croci
Si agita parla nasconde
Carte e corpi
Mitra che urlano e stramazzano
Gente di un altro mondo
Altre. Razze
Scrutano il campo e cercano e trovano
Corpi sovrapposti accatastati
Sepolti
Increduli un silenzioso pianto
Di chi non si abituerà mai alla morte
E sarà ' come un macigno
Un fardello
Che mai più  possa a ripetersi

Marco Palma
X la shoah

Commenta, Condividi, I Like, Clicca Segui su 
www.librieopinioni.com 
Mi trovi anche su FB:



Link del Blog Consigliati da Luigia Chianese:


Dall’ Etichetta del Blog: Biografie Autobiografie:

Dall’ Etichetta del Blog: Storico Storia:

Dall’ Etichetta del Blog: Religione:




Iscriviti come Lettore Fisso


Post più popolari degli ultimi 7 giorni!

POST SCELTO DA LUIGIA

Stephen King - Fairy Tale

Stephen King Fairy Tale Recensione - Opinione di Luigia Chianese Books Review Blogger Blog Libri e Opinioni FB Libri E Opinioni Twitter Libr...