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giovedì 15 agosto 2019

Almudena Grandes - Le Età di Lulù


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Le Età di Lulù

Recensione – Opinione
di Luigia Chianese
Books Review Blogger
Mugnano di Napoli
14/08/2019

Almudena Grandes è un’ importante scrittrice Spagnola, famosa e premiata, e questo è uno dei suoi libri più celebrati e letti, diventato, nel 1990, con il regista Bigas Luna  anche un film. Pilastro della letteratura erotica, così è descritto, ma io non vedevo l’ ora di finirlo.
Più che un testo erotico, in alcune parti, è solo testo pornografico per un eccesso di “visuale” che non eccita, non intriga ma stanca; la mancanza di pudore dei personaggi ( Lulù, Marcelo e Pablo)  che spesso segna la linea di base di alcuni personaggi erotici, questa volta è solo qualcosa di scontato.
La storia è noiosa, è scocciante e non è interessante perché la crescita mentale di Lulù,  attraverso il martirio del sesso, chiamiamolo erotismo malato e violento? E’ così sciocco e banale che non strappa ne un sorriso, né un pizzico di empatia e neppure un po' di eccitazione.
Per non parlare degli altri due personaggi principali Marcelo, il fratello di Lulù e Pablo, l’ eterno amore, due esseri totalmente insignificanti e sciocchi, direi solo presuntuosi.
Come romanzo è’ semplice da leggere, da seguire e capire ma non ha mordente è decadente; inizia con altissime aspettative ma poi si perde in un mare di sciocchezze; non vi è nessuna “ricerca psicologica”  intorno alla figura di Lulù; lei è nuda e cruda ma è una figura stupida e basta.
E va bene così, forse è questa la novità!  Il lancio di figure noiose e stupide!  E’ un testo che occuperà un po' di spazio sullo scaffale.


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TRAMA
Le Età di Lulù

Ripresa da internet e dalla 4° di copertina:
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«La linea di confine mi tentava, la sua prossimità esercitava su di me un'attrazione quasi irresistibile, il richiamo dell'abisso, precipitare nel vuoto e cadere, cadere giù per decine, centinaia, migliaia di metri, cadere fino a schiantarmi sul fondo, e non dovere più pensare per tutta l'eternità.»
Per Lulù, protagonista di questa opera prima, l'erotismo ha i caratteri di un'ossessione, di una condanna da scontare, di un richiamo che la spinge a sperimentare le estreme, più offensive forme di trasgressione: conseguenza paradossale di una prima, violenta e tenera esperienza avuta a quindici anni con Pablo, amico di famiglia di dodici anni più vecchio di lei, e del rapporto che i due hanno coltivato nella lontananza e nel desiderio fino a ritrovarsi e a sposarsi.
Ma è un rapporto fondato sulla pratica del libertinaggio. La prossima età di Lulù sarà quella della fuga da Pablo e del tentativo di costruire un'esistenza autonoma: rimane però, irresistibile, l'attrazione per la sessualità più torbida e sfrenata, incarnata nella intensa figura di Ely. il travestito che accompagna la sua discesa nei gironi dei bassifondi madrileni. Ipnotico monologo che si distende nel ricordo e si riaffaccia di continuo sul presente, Le età di Lulù rappresenta tutta la durezza e la dolcezza del dialogo tra i corpi: il lettore non si stupirà scoprendo che l'allucinata violenza della scena finale del romanzo si placa nell'ultimo, tenero abbraccio fra Lulù e Pablo.



Prima pubblicazione: 1989
Autore: Almudena Grandes
AdattamentiLe età di Lulù (1990)
Generi: Letteratura erotica, Narrativa
Premi: Premio Sor Juana Inés de la CruzPremio Nazionale per la narrativa

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CENNI SULLA VITA di:

Ripresa da internet (Wikipedia) e dalla 4° di copertina:

Almudena Grandes
Almudena Grandes Hernández
(Madrid7 maggio 1960) è una scrittrice spagnola, nota al grande pubblico per il suo romanzo Le età di Lulù (1989), dal quale nel 1990 il regista Bigas Luna trasse l'omonimo film. Le sue successive opere  Ti chiamero venerdì (1991),  Malena: un nome da tango (1995),  Atlante di geografia umana (2007), Cuore di ghiaccio (2007), Baci sul pane (2015)hanno contribuito a consolidare la sua fama internazionale come importante esponente della letteratura spagnola contemporanea. Fin da bambina Almudena espresse il desiderio di fare la scrittrice, ma per volere della madre che desiderava per la figlia una "carriera da donne", venne iscritta alla Facoltà di Geografia e Storia all'Universidad Complutense de Madrid, anziché seguire gli studi classici che avrebbe preferito. Dopo la laurea iniziò a scrivere articoli per enciclopedie e alcuni copioni cinematografici (es. A contratiempo di Óscar Landoire). In quanto figlia e nipote di "poeti appassionati", l'autrice ha dichiarato di non essersi mai dedicata ad altro genere al di fuori della narrazione, eccezione fatta per la sua opera drammatica Atlante di geografia umana, genere per il quale afferma di provare "una grande passione, ma alle volte una grande frustrazione". Il primo romanzo che pubblicò fu Le età di Lulù (1989), opera erotica che le valse la vittoria all'undicesima edizione del premio La Sonrisa Vertical e una trasposizione cinematografica diretta da Bigas Luna l'anno successivo. La critica accolse positivamente il romanzo, che venne tradotto in più di venti lingue. Questo suo primo straordinario successo, secondo dichiarazioni della stessa autrice, le regalò la vita che aveva sempre sognato e "mai riuscirò a pagare tale debito”. Il suo secondo romanzo, Ti chiamerò Venerdì (1991), distaccatosi dal genere erotico, non riscosse molto successo, al contrario di Malena, un nome da Tango (1994), che Gerardo Herrero portò sullo schermo nel 1996. Lo stesso anno venne pubblicata una raccolta di racconti intitolata Modelli di donna, in parte già apparsi in pubblicazioni periodiche. Tra questi, Il vocabolario dei balconi, ispirato ad un poema del marito Luis García Montero, funse da spunto per il lungometraggio Benché tu non lo sappia che Juan Vincente Córdoba diresse nel 2000, e che valse all'autrice il Premio Rosone d'Oro. Almudena fu la prima donna e il primo autore di origine spagnola a riceverlo. Atlante di geografia umana (1998), Gli anni difficili (2002) e Troppo amore (2004) danno un seguito al percorso romanzesco dell'autrice. Come le precedenti opere, anche queste sono ambientate nella Spagna di fine '900 e inizio 2000 e dipingono con grande realismo e introspezione psicologica la vita quotidiana di personaggi di quel periodo. Nel 2006 dal libro Gli anni difficili verrà tratto un film diretto da Gerardo Herrero, già regista di Malena. Nel 2003 venne pubblicata una serie di articoli apparsi in El País con il titolo Mercado de Barceló. È del 2005 il romanzo breve Il ragazzo che apriva la fila, un libro che raccoglie cinque storie brevi in cui si raccontano situazioni di forte difficoltà emotiva ed esistenziale (la morte di un fratello, l'iniziazione al sesso, la malattia di un genitore) vissute da cinque adolescenti, e il loro cammino verso la maturità e l'età adulta. Nel 2007 esce alle stampe Cuore di ghiaccio, ampio e complesso racconto in cui la storia di due famiglie diventa l'emblema della storia delle due Spagne, quella rossa e quella nera. Il libro ottenne l'anno seguente due importanti premi: il José Manuel Lara e il Gremio de Libreros de Madrid. Il 23 marzo del 2007 uscì nelle sale Atlante di geografia umana, basato sull'omonimo libro. Interpretato da Cuca Escribano, Montse Germán, María Bouzas e Rosa Vilas, fu diretto da Azucena Rodríguez, amica della scrittrice. Il suo romanzo Inés e l'allegria (2010) con il quale Almudena inizia la serie Episodi di una guerra interminabile, vince in Messico il premio Elena Poniatowska e viene definito "opera narrativa portentosa che, a cavallo della tradizione galdosiana e scritta controvento e contro marea, si scontra con la tendenza generale di andare di fretta del nostro periodo, tanto dal punto di vista di chi l'ha scritta, come di chi la legge". Nella sua opera più recente, I baci sul pane (2015), romanzo ambientato in un quartiere di Madrid durante la grave crisi spagnola del 2008 che scosse strutturalmente tutte le classi sociali, Almudena Grandes descrive un microcosmo abitato da persone diverse per appartenenza generazionale, provenienza, estrazione sociale: coppie, famiglie allargate, single, giovani e anziani, spagnoli e stranieri, negozianti e operai. Fra questa popolazione composita, secondo la scrittrice, sono i vecchi, coloro che già hanno vissuto nella loro vita simili o peggiori catastrofi, quelli che più di altri riescono a mantenere la dignità e resistere. "Se io portassi qui mio nonno Manolo e gli dicessi: guarda che crisi stiamo vivendo!, morirebbe dal ridere". I " baci sul pane" sono quelli che, un paio di generazioni fa, i genitori insegnavano a dare al cibo caduto per terra, in segno di rispetto per quel bene prezioso, che non doveva, in alcun caso, essere buttato o sprecato. Una lezione dimenticata, sostiene Almudena, negli anni del benessere e dell’abbondanza "quando ci facevano credere di essere ricchi, sempre più ricchi". Questo di Almudena Grandes non è soltanto un romanzo sulla nuova povertà, ma "una rivendicazione della cultura della povertà, quella dei nostri nonni che sapevano essere poveri con dignità ed essere felici accontentandosi di quello che c'era.

Luigia Chianese
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martedì 23 luglio 2019

Brunella Schisa - Non Essere Ridicola

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Brunella Schisa 

Non Essere Ridicola  


Recensione – Opinione
Mugnano di Napoli
18 luglio 2019


Iniziato e finito alla velocità della luce! Ho iniziato ad annoiarmi già da pagina 20. Ho capito da subito che sarebbe stata una storiella da poco. I libri, però, vanno letti fino all'ultima pagina perché si può cambiare idea in qualsiasi momento. Ebbene questa volta non è successo, questo romanzo non è ne carne e neppure pesce. Non è niente! Non è divertente, non è coinvolgente, non è sfizioso insomma è una lettura noiosa ed inutile che non porta a nulla. Non è niente! La storia è brutta e poco interessante. Però un pregio l'ha è scritto in un bellissimo italiano! 
Dimenticavo ci sono due frasi bellissime su cui riflettere un po' e magari discutere davanti ad un Gin: 
Pagina settantuno: Dice <<Sbagli della grossa. Le donne senza un uomo non sono delle sfigate. Sfigate sono quelle che pensano di essere sconfitte quando rimangono sole.>>.
Pagina : centosettantuno: ... sosteneva che l'amore non è semplicemente la promessa di una felicità facile, ma il tentativo costante di tenere vivo il sentimento attraverso la cura dell'altro. ... << Non è il primo amore che conta, è l'ultimo.>>.  Riflettiamo almeno su questo! 
L.Ch.

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TRAMA

Non Essere Ridicola  di Brunella Schisa 

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Ripresa da internet e dalla 4° di copertina:
Emma ha poco più di sessant'anni, un bell'aspetto, una figlia adulta e un matrimonio apparentemente felice. Lavora in una nota libreria dove organizza incontri culturali. Ha un gruppo di amiche care che invidiano il suo buon rapporto con Pietro: venticinque anni di amore coniugale. Una fortuna, un record. Peccato che la mattina di un giorno come tanti altri, Emma scopra che Pietro le ha mentito. Perché non è a Milano nel suo solito albergo? Dov'è? Il fedifrago crolla subito. Le ha mentito perché ha una storia, peggio: è innamorato. E la rivale, ovviamente, non è una loro coetanea, bensì una donna molto giovane. Emma è tramortita dalla sorpresa, poi sconvolta da una rabbia che deborda in breve su tutto il genere maschile, quindi profondamente offesa. Una persona come lei non merita di subire la Grande Banalità maschile: credere che la giovinezza torni a sorriderti se sostituisci tua moglie con una trentenne. Con l'aiuto, o forse nonostante l'aiuto delle amiche, Emma reagisce. Non si nega niente: dallo shopping compulsivo a un paio di avventure erotiche. E, poco per volta, il suo tasso di autostima risale portandosi dietro un nuovo ottimismo. Ma non è detto che le cose vadano come le abbiamo immaginate o sperate. A volte possono andare anche meglio.


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Autore: Brunella Schisa

Prima pubblicazione: 2019
In commercio dal: 8 maggio 2019

Generi: Romanzo Rosa, Romanzo Contemporaneo, 
Letteratura Erotica

Pagine: 300  

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CENNI SULLA VITA di:
Brunella Schisa

Ripresa da internet (wikki) e dalla 4° di copertina:

Brunella Schisa  è nata a Napoli20 ottobre 1953,  è una scrittrice e giornalista italiana.

Dopo aver lavorato come traduttrice, esordisce nella narrativa nel 2006 con il romanzo La donna in nero che riceve numerosi riconoscimenti.
Nel 2007 riceve il Premio Rapallo.
Nel 2007 riceve il Premio letterario 'Citta' di Bari-Costiera del levante-Pinuccio Tatarella
Giornalista, al quotidiano la Repubblica dal 1983. Ha curato per anni la rubrica dei libri per Il Venerdì cui adesso collabora.

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Romanzi che ha scritto:
La donna in nero, Milano, Garzanti, 2006 .
Lo strappo scritto con Antonio Forcellino, Roma, Fanucci, 2007 
Dopo ogni abbandono, Milano, Garzanti, 2009 
La scelta di Giulia, Milano, Mondadori, 2013 
La nemica, Vicenza, Neri Pozza, 2017 
Non essere ridicola, Milano, Giunti, 2019 

Narrativa per l'infanzia in cui si è cimentata:
Caro Babbo Natale non fare come l'anno scorso! con Federica Lamberti Zanardi, Milano, Mondadori, 1991 
Babbo Natale pensaci tu con Federica Lamberti Zanardi, Milano, Mondadori, 1992

Traduzioni che ha fatto:
Herculine Barbin, detta Alexina B.: una strana confessione: 
memorie di un ermafrodito di Herculine Barbin, Torino, Einaudi, 1979 
Teatro di Raymond Roussel, Torino, Einaudi, 1982 
Lettera di una monaca portoghese di Mariana Alcoforado, Venezia, Marsilio, 1991 




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mercoledì 16 gennaio 2019

Michel Houellebecq - Serotonina

Michel Houellebecq
 
Serotonina

 
Se vi aspettate un romanzo di fanta-politica, visionario ed anticipatore degli eventi scordatevelo! Questa volta non siamo immersi nella bellezza/paura che ha suscitato “Sottomissione”  uscito nel 2015.  Non posso negare che l’ autore ha racchiuso la storia all’ interno di un disagio socio – politico – economico che la Francia, e da Italiana dico non solo, la Francia, sta vivendo. Sono da notare le politiche disastrose che l’ Unione Europea ( nel testo Bruxelle) e la Francia “di sinistra” sta scaricando sugli allevatori/agricoltori e non soltanto su di loro. La decadenza economica che va di pari passo alla decadenza morale e sentimentale.  Ma questo è soprattutto un romanzo d’ amore.
Un amore che racconta la povertà dei sentimenti che affligge  l’ uomo contemporaneo. Un amore non da copertina, una storia vera; qualcosa che può capitare a chiunque essere umano di questa generazione. Dolore, confusione, smarrimento incapacità d’azione. Si può comprare tutto, fare soldi ma i sentimenti restano sempre traguardi alti e non facili da sostenere e gestire. Siamo impreparati per eccesso di possibilità. Smarrimento e scarsa capacità di impegnarsi, come scolari poco diligenti che scaricano la colpa altrove; pagina 9:
<<... dalla società in generale non ho ottenuto niente..., 
mi sono lasciato sballottare dalle circostanze, 
ho dimostrato la mia incapacità di riprendere in mano la mia vita, 
in realtà la virilità che sembrava sprigionarsi dal mio viso squadrato
 coi suoi spigoli schietti e dai miei tratti marcati era solo un inganno,
 una pura e semplice fregatura 
– dalla quale, certo, non ero responsabile.>>.
In questo romanzo è soprattutto il maschio, a subire questo declino, questa inesorabile caduta, questa perdita di controllo totale del concetto di socialità e amore. Un maschio non in grado di scegliere, agire, valutare ed amare. L’ assoluta incapacità di essere costante come se i sentimenti fossero sempre un contratto a tempo indeterminato che non prevede progetti a lungo temine!
Romanzo crudo, sfacciato, doloroso e assolutamente vero! #LuigiaChianese

Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 4 Libri. 📚📚📚📚📖

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NOTE:
- Non posso non prendere nota di un avvenimento storico che sto vivendo:  oggi lunedì 14 gennaio 2019 in Italia, all’aeroporto di Ciampino – Roma, su un Falcon 900 dell’aeronautica militare Italiana,  la polizia della Bolivia, con l’aiuto del Brasile, ha fatto arrivare il latitante, da 38 anni,  terrorista rosso assassino, Cesare Battisti. Avendolo arrestato in Bolivia, e da lì partito, l’Italia non è tenuta a rispettare il patto con il Brasile che chiedeva di tramutare la pena dell’ergastolo in 30 anni di reclusione. Sono felice! In Italia oggi abbiamo un governo “di contratto”  con i Pentastellati e Salvini della Lega (direi un centro destra, che io ho votato).  Battisti sconterà nel carcere di Rebibbia i primi 6 mesi di condanna con isolamento diurno e poi verrà trasferito in un carcere di massima sicurezza. Le condanne sono definitive!  Solo tra 10 anni, forse, si potrà discutere di qualche beneficio giudiziario, forse.  Per quanto mi riguarda possono buttare la chiave. Con i terroristi non si tratta e non si perdona! L.Ch.
 
- Da Serotonina  di Michel Houellebecq : 
Quelli che, per me, sono i paragrafi più emozionanti! 
Di una potenza esistenziale assoluta. 

Pag. 8 - 9 <<...Dal punto di vista amministrativo non è possibile quasi niente, l’amministrazione ha come scopo ridurre al massimo le tue possibilità di vita, sempre che non riesca molto semplicemente a distruggerla, del punto di vista dell' amministrazione un buon amministrato è un amministrato morto...>>.

Pag. 176 <<È strana questa volontà di fare un bilancio, di convincersi, nel momento estremo, di aver vissuto; m forse no, forse è il contrario a essere possibile e strano, è terribile e strano pensare a tutti quegli uomini, tutte quelle donne che non hanno niente da dire, che non vedono altro destino futuro se non quello di dissolversi in un vago continuum biologico e tecnico (poiché le ceneri sono tecnica, anche quando sono destinate solo a servire da concime, vanno calcolati i passi di potassio e di azoto), insomma a tutte quelle persone la cui vita si è evoluta senza incidenti esterni, e che la lasciano senza pensarci, come si lascia un periodo di vacanza appena decente, senza peraltro avere idea di una destinazione ulteriore, solo con la vaga intuizione che sarebbe stato preferibile non nascere, in pratica mi riferisco alla maggior parte degli uomini e delle donne.>>.

Pag. 262
<< Il mio cuore fu strizzato da una contrazione dolorosa, i ricordi tornavano senza tregua, a ucciderti non è il futuro bensì il passato, che torna, ti tormenta, ti scava ed effettivamente finisce per ucciderti.>>.

Pag. 332 << Tutto era chiaro, estremamente chiaro, sin dall' inizio; ma non ne abbiamo tenuto conto. Abbiamo forse ceduto a illusioni di libertà individuale, mi vita aperta, di infinità dei possibili? È probabile, quelle idee erano nello spirito del tempo; non le abbiamo formalizzate, ce ne mancava l'inclinazione; ci siamo limitati a conformarsi a esse, a paragrafo distruggere; e poi, per molto tempo, a soffrirne.>>. 

TRAMA
Serotonina 
di Michel Houellebecq
Florent-Claude Labrouste è un quarantaseienne funzionario del ministero dell'Agricoltura, vive una relazione oramai al tramonto con una torbida donna giapponese, più giovane di lui, con la quale condivide un appartamento in un anonimo grattacielo alla periferia di Parigi. L'incalzante depressione induce Florent-Claude all'assunzione in dosi sempre più intense di Captorix, grazie al quale affronta la vita, un amore perduto che vorrebbe ritrovare, la crisi della industria agricola francese che non resiste alla globalizzazione, la deriva della classe media. Una vitalità rinnovata ogni volta grazie al Captorix, che chiede tuttavia un sacrificio, uno solo, che pochi uomini sarebbero disposti ad accettare.

Editore: ‎La Nave di Teseo (10 gennaio 2019)
Lingua: Italiano - 
Traduttore: Vincenzo Vega
Copertina flessibile: 332 pagine - Dimensioni: ‎ 14.9 x 3.2 x 21.6 cm
Generi -  Etichette: Michel Houellebecq - Fiction Storica - Politica - Narrativa Moderna e Contemporanea - Romanzo Rosa


CENNI SULLA VITA di:
Michel Houellebecq
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Michel Houellebecq ([miˈʃɛl wɛlˈbɛk]), pseudonimo di Michel Thomas (Saint-Pierre, 26 febbraio 1956), è uno scrittore, saggista, poeta, regista e sceneggiatore francese. L'autore, spesso assimilato al movimento anglosassone detto di Anticipazione sociale, è considerato uno dei più rilevanti scrittori della letteratura francese contemporanea. Si è segnalato anche come critico letterario e per le sue prese di posizione critiche sull'Islam. I suoi libri sono tradotti in italiano da Bompiani, che ha raccolto in due volumi la sua opera omnia, e da La nave di Teseo.
<< La totalità degli animali e la schiacciante maggioranza degli uomini vivono senza mai provare il minimo bisogno di giustificazione. Vivono perché vivono, tutto qua, è così che ragionano; poi immagino che muoiano perché muoiono, e che questo, ai loro occhi, concluda l'analisi.>>.
(M. Houellebecq, Sottomissione, p. 43)
Nato nel dipartimento d'oltremare francese della Réunion, Michel Thomas è cresciuto fino a sei anni in Algeria. Suo padre, guida d'alta montagna, e sua madre, medico anestesista, si disinteressano molto presto di lui, dopo la nascita della sorellastra. I genitori lo affidano alla nonna paterna, Henriette Houellebecq, una comunista, della quale adotta il cognome. Dopo aver frequentato a Parigi il liceo Chaptal, nelle classi di preparazione per la Grande École, si iscrive alla facoltà di agraria nel 1975, dove fonda la poco fortunata rivista letteraria Karamazov, per la quale scrive qualche poesia e lavora alle riprese di un film dal titolo Cristal de souffrance.
Consegue la laurea in agraria nel 1978 con una specializzazione in «Ecologia e miglioramento dell'ambiente naturale». Subito dopo si iscrive all'École nationale supérieure Louis-Lumière, nella sezione di cinema, scegliendo l'indirizzo di riprese cinematografiche, che abbandona nel 1981. Lo stesso anno nasce suo figlio Étienne. Affronta in seguito un periodo di disoccupazione, e un divorzio che gli provoca una forte depressione. Inizia a lavorare come informatico nel 1983 alla Unilog (società informatica poi acquisita dalla Logica), dove resterà tre anni, periodo che diventerà poi fonte di ispirazione per Estensione del dominio della lotta, il suo primo romanzo pubblicato nel 1994. In seguito passa a lavorare all'Assemblée Nationale.
Verso la metà degli anni ottanta inizia a frequentare ambienti letterari parigini, pubblica le prime poesie e collabora con varie riviste. Le sue due prime raccolte di poesie, edite nel 1991, passano inosservate. In esse sono già percepibili i temi che verranno trattati in seguito, ossia la solitudine esistenziale e la denuncia del liberalismo e del capitalismo, all'opera fin nell'intimità degli individui:
<< In situazione economica perfettamente liberale, c'è chi accumula fortune considerevoli; altri marciscono nella disoccupazione e nella miseria. In situazione sessuale perfettamente liberale, c'è chi ha una vita erotica varia ed eccitante; altri sono ridotti alla masturbazione e alla solitudine. Il liberalismo economico è l'estensione del dominio della lotta, la sua estensione a tutte le età della vita e a tutte le classi sociali. Ugualmente, il liberalismo sessuale è l'estensione del dominio della lotta a tutte le età della vita e a tutte le classi sociali. Sul piano economico, Raphaël Tisserand appartiene al clan dei vincitori; sul piano sessuale, a quello dei vinti. Certi guadagnano su entrambi i tavoli; altri, su entrambi perdono. Le imprese si contendono certi giovani diplomati; le donne si contendono certi giovani; gli uomini si contendono certe giovani; il problema e l'agitazione sono considerevoli.>>.
(Da Estensione del Dominio della Lotta)
Sempre nel 1991 pubblica un saggio su Lovecraft. Estensione del dominio della
lotta
, suo primo romanzo, viene pubblicato da Maurice Nadeau nel 1994 dopo essere stato rifiutato da parecchi editori. Esso ha collocato Houellebecq a capo di quella generazione di scrittori concentrati sulla miseria affettiva dell'uomo contemporaneo. Senza promozione né pubblicità, il romanzo si diffuse tramite il passaparola. Ne è stato tratto un film per il cinema francese da Philippe Harel nel 1999, e uno per la televisione danese da Jens Albinus nel 2002.
Michel Houellebecq (2008) Dopo la pubblicazione di 
Le particelle elementari (1998), il romanzo successivo, che lo fa conoscere in Francia e nel mondo, nascono forti polemiche sui media legate all'esclusione del suo autore dalla rivista letteraria Perpendiculaire, della quale faceva parte, a causa di "idee ambigue". La notorietà dell'autore, che replica senza peli sulla lingua su Le Monde, trae ovviamente vantaggio da tutta questa pubblicità. Les particules élémentaires attacca (simbolicamente, ma al contempo nominandolo) lo scrittore Philippe Sollers. Il libro otterrà il Premio novembre, assegnato da una giuria della quale fa parte lo stesso Philippe Sollers, il quale testimonierà a favore di Houellebecq nel processo generato dalle dichiarazioni di Houellebecq sull'islam. 
Sempre nel 1998 riceve dal Ministero della cultura francese il Grand Prix national des lettres. Houellebecq ha condiviso con il suo traduttore Frank Wynne il premio IMPAC 2002 per Atomised, la traduzione di Les particules élémentairesLe particelle elementari è generalmente considerato il suo testo più importante (attualmente tradotto in più di 25 paesi), premiato tra l'altro come migliore libro dell'anno dalla rivista francese Lire. Nel 2006 da Le particelle elementari è tratto il film tedesco Elementarteilchen, diretto da Oskar Roehler e che partecipa alla Berlinale, vincendo un Orso d'argento per il miglior attore protagonista.
Nel 2000 Houellebecq ha firmato i testi dell'album Présence humaine, su musiche di Bertrand Burgalat, vicini allo stile delle sue poesieː nell'album, che ha anche interpretato in concerto, sono presenti sia delle parti cantate che delle parti parlate. Il disco è uscito presso Tricatel, la casa discografica creata da Burgalat. Houellebecq attribuisce una pari importanza alla sua opera di saggista. Ha scritto su Les InrockuptiblesPerpendiculaireL'Atelier du RomanImmédiatement, oltre che sulla stampa internazionale. Nel 2001 lo scrittore francese viene processato per islamofobia a causa di alcune sue prese di posizione sulla religione musulmana. Vince la causa, ma poi lascia la Francia. Dopo aver vissuto per anni in Irlanda, Houellebecq si è in seguito trasferito in Spagna.
Nel 2004 Houellebecq è passato dal suo vecchio editore Flammarion alle edizioni Fayard, del potente gruppo Lagardère, per una cifra insolita per le edizioni francesi e l'assicurazione che il suo romanzo venga portato sul grande schermo. Alla ripresa letteraria del settembre 2005, ha occupato, con il suo romanzo La possibilità di un'isola, la gran parte delle pagine culturali dei media, mettendo in ombra gli altri 600 libri presentati. Ciò nonostante le vendite sono state inferiori al previsto (300.000 copie vendute contro le 400.000 attese). Dal romanzo lo stesso Houellebecq ha tratto un film, che non è stato distribuito in Italia, uscito nelle sale francesi nel 2008, senza riscuotere successo.
Michel Houellebecq, che si è risposato, dopo aver vissuto in Irlanda per parecchi anni si è trasferito in Spagna, all'interno del Parco naturale Cabo de Gata-Nijar, per poi tornare a vivere in Francia nel 2012. Nel 2010 pubblica il romanzo La carta e il territorio, edito in Italia da Bompiani, che vince il massimo premio letterario francese, il Goncourt. Nel 2015 è la volta di Sottomissione, la cui edizione italiana è ancora una volta di Bompiani. Nel 2019 è invece la volta di Serotonina, pubblicato in Italia da La Nave di Teseo. Riceve il premio internazionale alla carriera in occasione dei Premi Flaiano 2021.  Con la casa editrice – La Nave di Teseo – in Italia, il 07 gennaio 2022, esce con il romanzo  - Annientare –
 
 
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