martedì 28 aprile 2020

Consiglio

Consiglio 
da 

Oggi desidero consigliarVi una bravissima Autrice 

Kristin Hannah

Ho letto già due suoi romanzi, 
"Il grande Inverno" e " L' usignolo"
Vi voglio lasciare le schede di questi due libri 
con trame e recensioni, 
senza mai dimenticare di riportare dei cenni sulla vita dell' autrice!



A breve la Recensione - Opinione 
del terzo libro che sto leggendo
" Come Neve che Cade" 
Per ora a Voi  la Trama! 


Buona Lettura 
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    CENNI SULLA VITA
di:
Kristin Hannah

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Kristin Hannah è nata il 25 settembre 1960 Garden Grove, California è una scrittrice americana ,  ha vinto numerosi premi, tra cui il Golden Heart, il Maggie e il premio National Reader's Choice del 1996. Si è laureata in legge a Washington studiando giurisprudenza a Seattle ed  ha lavorato come avvocato prima di dedicarsi  alla scrittura, nel 1991. Attualmente vive a Bainbridge Island, Washington , con suo marito e suo figlio. E’ una pluripremiata autrice, con oltre venti romanzi pubblicati. 
Tra i suoi romanzi apparsi in Italia ricordiamo:  L'estate in cui imparammo a volare - Mondadori 2014L'usignolo  - Mondadori 2016 - Il grande inverno (Mondadori 2018)

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TRAMA
L' Usignolo

Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
Nel tranquillo paesino di Carriveau, Vianne Mauriac saluta il marito Antoine che si sta dirigendo al fronte. Non credeva che i nazisti avrebbero attaccato la Francia, ma di punto in bianco si ritrova circondata da soldati tedeschi, carri armati, aerei che scaricano bombe su innocenti. Ora che il Paese è stato invaso, Vianne è obbligata a ospitare il nemico in casa sua: da quel momento ogni suo movimento è tenuto d'occhio, lei e sua figlia sono in costante pericolo. Senza più cibo né denaro, in una situazione di crescente paura, si troverà costretta a prendere, una dopo l'altra, decisioni difficilissime. Isabelle, la sorella di Vianne, è una diciottenne ribelle in cerca di un obiettivo su cui lanciarsi con tutta l'incoscienza della giovinezza. Mentre lascia Parigi insieme a migliaia di persone, incontra il misterioso Gaëtan, un partigiano convinto che i francesi possano e debbano combattere i nazisti. Rapita dalle idee e dal fascino del ragazzo, Isabelle si unirà alla Resistenza senza mai guardarsi indietro, non considerando i rischi gravissimi a cui andrà incontro. "L'usignolo" racconta di due sorelle distanti per età, esperienze e ideali, ognuna alle prese con la propria battaglia per la sopravvivenza ma entrambe alla ricerca fiduciosa dell'amore e della libertà.

Prima pubblicazione: 3 febbraio 2015
Autore: Kristin Hannah
Numero di pagine: 564
Candidature: Audie Audiobook of the Year, Goodreads Choice Awards Best of the Best, 
Audie Award for Best Female Narrator
Premi: Audie Award for Fiction



Recensione – Opinione di

L' Usignolo

Beh! Che dire è un bel mattone di 466 pagine! Fisicamente grosso! All' inizio può sembrare pesante ma andando avanti diventa coinvolgente e avvincente! Un po’ di amarezza la lascia la ... (non posso svelarlo! ...) ma il suo insegnamento resta. Resta in una Vivien che imparerà, con ritardo, che per quanto si voglia non si può rimanere né neutri né indifferenti. Questo testo, per me, insegna! Insegna che il coraggio e la logica, anche quando si cozzano, restano sempre legati l'uno all'altro e per quanto si voglia non si può rimanere "estranei" alla realtà, alla vita che scorre; perché la vita assorbe tutti, indifferentemente, che sia o no il momento del bisogno!  
L. Ch . 


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                                      TRAMA
IL GRANDE INVERNO

Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina: 
Quando Ernt Allbright torna dalla guerra del Vietnam è un uomo profondamente instabile. Dopo aver perso l'ennesimo posto di lavoro, prende una decisione impulsiva: trasferirsi con tutta la famiglia nella selvaggia Alaska, l'ultima frontiera americana, e cominciare una nuova vita. Sua figlia Leni, tredici anni, è nel pieno del tumulto adolescenziale: soffre per i continui litigi dei genitori e spera che questo cambiamento porti a tutti un futuro migliore. Mentre Cora, sua moglie, è pronta a fare qualsiasi cosa per l'uomo che ama, anche se questo vuol dire seguirlo in un'avventura sconosciuta. All'inizio l'Alaska sembra la risposta ai loro bisogni: in un remoto paesino, gli Allbright si uniscono a una comunità di uomini e donne estremamente temprati, fieri di essere autosufficienti in un territorio così ostile. Però quando l'inverno avanza e il buio invade ogni cosa, il fragile stato mentale di Ernt peggiora e il delicato equilibrio della famiglia comincia a vacillare. Ora, i tanto temuti pericoli esterni - il ghiaccio, la mancanza di provviste, gli orsi - sembrano nulla in confronto alle minacce che provengono dall'interno del loro nucleo famigliare. Chiusi in un rifugio angusto, ricoperto di neve e immerso in una notte che può durare fino a diciotto ore, Leni e sua madre devono affrontare una cruda verità: sono sole. In quel luogo feroce, ai confini del mondo, non c'è nessuno che possa salvarle. "Il grande inverno" ci conduce in una terra dove bellezza e pericolo sono una cosa sola, per raccontarci la storia di una madre e una figlia, due eroine in lotta con una natura selvaggia e le paure più grandi dell'animo umano.

Prima pubblicazione: 2017
Autore: Kristin Hannah
Premi: Goodreads Choice Awards: Fiction storica
Candidature: Audie Award for Fiction



Recensione  -  Opinione di

IL GRANDE INVERNO

Da pagina 290: ... << Leni scopri che la paura non era lo stanzino angusto e buio che aveva sempre immaginato, con pareti ravvicinate, un soffitto talmente basso da sbattervi la testa e un pavimento gelido. No. La paura era un palazzo, un susseguirsi di stanze collegate da corridoi infiniti.>> ...
Esistono, tra le persone, vari tipi di amori: amore passionale, amore per la famiglia, amore dolce, amore per affinità intellettiva, etc. etc. ... ma in questo libro, nella parte più dura, ostile e remota dell’ Alaska selvaggia, troviamo due degli amori più distruttivi di tutti: l’ amore geloso/punitivo verso la persona che si ama, e  l’ amore ossessivo/protettivo verso la famiglia.
Sono amori ostinati e ciechi che porteranno ad annullare sé stessi. Il primo si riferisce a Cora verso l’ amato, violento, malato Ernt, reduce, vittima/ostaggio del Vietnam. L’ altro, l’amore ossessivo/protettivo di Cora ed Ernt verso la loro unica figlia Leni.
Leni , la peldicarota di papà, che amerà il “Prima del Vietnam” della sua famiglia, quel prima, che la madre Cora racconta e che  rivuole ad ogni costo. Cora e Ernt, si autodistruggeranno, consapevolmente, nel loro amore malato, mentre la forte e coraggiosa Leni , sempre  in cerca di amici e stabilità, sperimenterà, tra il dolore, la violenza e la paura, in cui la madre l’ ha immersa,  l’ amore onesto e puro del suo Matthew, l’ amore selvaggio e sconfinato per l’Alaska e scoprirà il valore dell’ amicizia, con i tenaci abitanti del luogo, in primis con Large Marge.
L’amore malato, però, di Cora e Ernt costringerà la famiglia all’ isolamento e alla solitudine e solo quando, la paura, il dolore e la violenza cieca di Ernt, si trasformeranno in concreto pericolo di morte per Leni  e per il figlio che porta in grembo, Cora ritroverà il senno di madre, e come natura comanda, si trasformerà in un animale selvaggio e proteggerà  la sua prole a costo della vita. L’ amore per i figli sarà per Cora e anche per Leni  al di sopra di tutto!
E’ un romanzo lungo, di 452 pagine, pieno di descrizioni dettagliate sulla meravigliosa e crudele Alaska e sui suoi “1000 modi per morire in Alaska”. E’ anche un testo dove gli amori, l’ onestà, la paura, il dolore, la violenza, i sacrifici e la famiglia larga e stretta che sia, rimbalzano in primo piano confrontandosi, scontrandosi e ritrovandosi solo alla fine!
L.Ch.

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TRAMA
Come neve che cade

Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
Meredith e Nina Whitson sono due sorelle molto diverse: una si dedica ai figli e al meleto di famiglia; l'altra è una fotoreporter giramondo. A unirle è l'amore per il padre; così, quando lui si ammala, entrambe si ritrovano al suo capezzale, sotto lo sguardo gelido della madre Anya. È proprio lei a condurle verso un antico segreto di famiglia, raccontando la storia di una ragazza vissuta nella Leningrado dilaniata dalla guerra, sepolta dalla neve, dove le donne erano disposte a tutto pur di salvare i propri figli e se stesse.




Prima pubblicazione2020



A BREVE LA MIA RECENSIONE - OPINIONE
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martedì 21 aprile 2020

Louise Doughty – Binario Sette



Louise Doughty 
Binario Sette

Recensione – Opinione
di

Mugnano di Napoli
17 Marzo 2020

Fantasma o meglio presenza che parla e che prende coscienza e/o cognizione di ciò che è veramente importante e cosa non lo è; l’importanza dell’esistenza è sottintesa, non mi soffermo sull’ovvio.
Da pagina 34: <<Qual è il punto in cui un essere umano smette di essere umano e diventa cosa?>>. 
La protagonista vive una specie di sogno temporale, sospesa nel tempo ma in uno spazio definito, principalmente nella stazione di Petersborough, intorno al binario Sette, racconta la sua storia e nel contempo la definisce e si definisce nelle emozioni, tra ricordi che affiorano e consapevolezza che si ritrova piano piano. Il testo viaggia a tratti spedito, a tratti più lento ed è quella la parte noiosa ed insopportabile, tremendamente odiosa. Ci sono tanti momenti tristi, che fanno sentire la protagonista “inferiore” e “manipolata”, ma altri momenti sono in salita, un’onda oscillante continua, è forse questo l’ effetto “dell’ Amore Perfetto” che lei desidera, cerca, trova, pensa? Ma poi tanto perfetto non è, lo definirei malato.
Questo romanzo è classificato nei Thriller ma io sarei più precisa, lo infilerei nei Thriller Psicologici, ma di scarso livello, anche se il tentativo di riuscire a mettere a nudo le debolezze e i limiti umani ci sta.  Il fulcro centrale del testo su cui riflettere veramente sono le emozioni, ma sono raccontate in maniera pessima nel senso che è tutto troppo noioso e a volte inutile! Quasi una continua lamentela!  L.Ch.


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TRAMA
Binario Sette
di
Louise Doughty

Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
Stazione di Petersborough, binario Sette, quattro del mattino: Lisa Evans è determinata a capire perché si
ritrova in quel luogo deserto. Perché è lì? Lisa non se lo ricorda. 
Però una cosa la sa: lei è morta, ed è morta lì, investita da un treno al binario Sette. ma come siano davvero andate le cose, Lisa non riesce a capirlo. Nella solitudine della notte, assiste a un altro «incidente»: un uomo solo, anch'egli travolto da un treno di passaggio. Lo choc fa riaffiorare, un tassello dopo l'altro, le vicende e le persone del suo passato. Su tutte, Matthew, il fidanzato. Medico affascinante e premuroso, Matthew è andato a vivere con lei dopo poche settimane di appuntamenti romantici e passionali. I suoi genitori lo adorano, è quello giusto. Potrebbe essere la relazione perfetta solo che, come spesso accade, non lo è. Matthew arriva sempre in ritardo, ma detesta quando lo fa Lisa. Le dice che lei è solo sua, ed è ossessionato dai suoi fidanzati passati, per scherzo. Le controlla il cellulare e conosce le sue password. Tanto per provare, quando sono a letto insieme, le chiede di fingere di essere morta. Giorno dopo giorno, un senso di soffocamento e allo stesso tempo di colpa si insinua nella vita di Lisa. C'è qualcosa che non funziona, ed è sicuramente lei il problema. A meno che non sia Matthew. Mentre il ricordo della relazione si fa sempre più vivido, una domanda tormenta Lisa: si è suicidata su quel binario, o qualcuno l'ha spinta sotto al treno? Perché il suo spirito continua a vagare per la stazione, come se avesse qualcosa di irrisolto da portare alla luce prima di potersi abbandonare in pace all'eternità? Tra le vicende dei frequentatori abituali della stazione, che può osservare dalla sua postazione privilegiata, e le immagini che le tornano alla mente, Lisa capisce di non essere sola, e che può ancora fare qualcosa per riportare a galla la sua terribile verità.

Copertina flessibile: 442 pagine
Editore: Bollati Boringhieri (23 gennaio 2020)
Collana: Varianti
Lingua: Italiano


CENNI SULLA VITA
di:
Louise Doughty

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
(Dalla seconda/terza di copertina)
Louise Doughty, pluripremiata autrice di romanzi e drammi radiofonici, è critico letterario per numerosi giornali internazionali e per la BBC. Ha scritto dieci romanzi, dei quali, oltre a Binario Sette, Bollati Boringhieri ha pubblicato Nel nome di mia figlia (2016), finalista al Costa Novel Award e all’Orange Prize for Fiction; Fino in fondo (2014 e 2016), finalista allo Specsavers National Book Award come Thriller dell’anno; e Il buio nell’acqua (2017). Vive a Londra.)
Louise Doughty (Melton Mowbray4 settembre 1963) è una scrittricedrammaturga e giornalista britannica di etnia romanichals.
In Gran Bretagna scrive una sua rubrica dal nome "Un romanzo in un anno" sul Daily Telegraph.
In Italia molti suoi articoli sono stati pubblicati dal settimanale Internazionale.
Ha pubblicato sette romanzi:
Crazy Paving (1995) 
Dance with Me (1996) 
Honey-Dew (1998) 
Fires in the Dark (2003) 
Stone Cradle (2006) 
Nel nome di mia figlia (Whatever you love) (2010), Milano, Bollati Boringhieri, 2016 
Fino in fondo (Apple Tree Yard) (2013), Torino, Bollati Boringhieri, 2014 
Il buio nell'acqua (Black Water) (2016), Milano, Bollati Boringhieri, 2017 






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