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martedì 13 ottobre 2020

Michel Houellebecq - La Carta e il Territorio


Michel Houellebecq 

La Carta e il Territorio

 
Per chi già conosce l’ autore è quasi superfluo affermare che il suo stile di scrittura è favoloso. Leggero, implacabile, veloce, diretto ma soprattutto preciso. Un uso della parola magistrale non ci si può sbagliare ad intendere e capire.
In questo lavoro Michel Houellebecq è stato meno duro del solito nel pizzicare la società moderna è stato morbido, direi meno spietato, ma con una leggerissima vena pungente che solo chi ha letto opere come Sottomissione o Serotonina riesce ad intendere. Originale trovare tra i protagonisti dell’opera l’ autore stesso, direi divertente, appassionante ed ovviamente sfacciato, presuntuoso e pieno di sé, caratteristiche che me lo fanno amare sempre più, perché è bravo e chi è bravo può essere presuntuoso, finiamola con questa “corretta umiltà” ad ogni costo, viva l’ esagerazione dove è giusto che ci sia!
Torniamo, però, all’ opera:  Non manca nulla abbiamo il thriller, il giallo, i colpi di scena e quel pizzico leggero di erotismo ma ciò che più colpisce è l’introspezione utilizzata dall’ autore che rende questo lavoro più cedevole ed originale. Mettersi a nudo non è poi così semplice ma è stato fatto con maestria. Da pagina 209:
<< La vita talvolta vi offre un’opportunità, penso, ma quando si è troppo vigliacchi o troppo indecisi per coglierla, essa si riprende la sue carte; c’è un momento per fare le cose e per entrare in una felicità possibile, tale momento dura qualche giorno, talvolta qualche settimana o persino qualche mese ma si verifica solo una volta, soltanto una, e se in seguito si vuole tornare sui propri passi è semplicemente impossibile, non c’è più posto per l’entusiasmo, la convinzione e la fiducia, rimangono una rassegnazione dolce, una pietà reciproca e rattristata, la sensazione inutile e giusta che qualcosa avrebbe potuto esserci, che ci si è semplicemente mostrati indegni del dono che ci era stato fatto.>>.
 Secondo me con questo romanzo Michel Houellebecq mostra al mondo una caratteristica unica nel suo genere che lo farà apprezzare “con il senno di poi” ovvero saper intuire la modernità, l’umanità e il tempo che si sta vivendo dall’angolazione “della pancia”! #LuigiaChianese

 

Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 4 Libri. 📚📚📚📚📖

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TRAMA
La Carta e il Territorio
Michel Houellebecq
Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
Se Jed Martin, il personaggio principale di questo romanzo, vi dovesse raccontare la sua storia, probabilmente vi parlerebbe della rottura della propria caldaia, avvenuta un certo 15 dicembre. Oppure di suo padre, architetto noto e stimato, con cui era solito trascorrere solo la vigilia di Natale. Ricorderebbe certamente Olga, una russa molto carina incontrata all'inizio della sua carriera, in occasione di una mostra delle sue fotografie delle carte stradali della Michelin. Tutto questo avveniva prima che arrivasse il successo mondiale con la serie delle opere dedicate ai "mestieri", ritratti di personalità di diversi ambienti (fra cui lo scrittore Michel Houellebecq), colte nell'esercizio della loro professione. Dovrebbe dire anche come ha aiutato il commissario Jacelin a chiarire un'atroce storia criminale che ha sconvolto la polizia. Sul finire della sua vita, Jed Martin arriverà a una certa serenità ed emetterà solo dei mormorii. L'arte, il denaro, l'amore, il rapporto col padre, la morte, il lavoro sono solo alcuni dei temi di questo romanzo, decisamente classico eppure, evidentemente, contemporaneo, in cui Michel Houellebecq, con la consueta implacabilità, ritrae la condizione umana.
 
Prima Pubblicazione: 3 settembre 2010
Numero di pagine: 428
Editore: Groupe Flammarion
Premi: Premio Goncourt, Goncourt List, Poland's Choice
 
CENNI SULLA VITA di:
Michel Houellebecq
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Michel Houellebecq ([miˈʃɛl wɛlˈbɛk]), pseudonimo di Michel Thomas (Saint-Pierre, 26 febbraio 1956), è uno scrittore, saggista, poeta, regista e sceneggiatore francese. L'autore, spesso assimilato al movimento anglosassone detto di Anticipazione sociale, è considerato uno dei più rilevanti scrittori della letteratura francese contemporanea. Si è segnalato anche come critico letterario e per le sue prese di posizione critiche sull'Islam. I suoi libri sono tradotti in italiano da Bompiani, che ha raccolto in due volumi la sua opera omnia, e da La nave di Teseo.
<< La totalità degli animali e la schiacciante maggioranza degli uomini vivono senza mai provare il minimo bisogno di giustificazione. Vivono perché vivono, tutto qua, è così che ragionano; poi immagino che muoiano perché muoiono, e che questo, ai loro occhi, concluda l'analisi.>>. (M. Houellebecq, Sottomissione, p. 43)
Nato nel dipartimento d'oltremare francese della Réunion, Michel Thomas è cresciuto fino a sei anni in Algeria. Suo padre, guida d'alta montagna, e sua madre, medico anestesista, si disinteressano molto presto di lui, dopo la nascita della sorellastra. I genitori lo affidano alla nonna paterna, Henriette Houellebecq, una comunista, della quale adotta il cognome. Dopo aver frequentato a Parigi il liceo Chaptal, nelle classi di preparazione per la Grande École, si iscrive alla facoltà di agraria nel 1975, dove fonda la poco fortunata rivista letteraria Karamazov, per la quale scrive qualche poesia e lavora alle riprese di un film dal titolo Cristal de souffrance.
Consegue la laurea in agraria nel 1978 con una specializzazione in «Ecologia e miglioramento dell'ambiente naturale». Subito dopo si iscrive all'École nationale supérieure Louis-Lumière, nella sezione di cinema, scegliendo l'indirizzo di riprese cinematografiche, che abbandona nel 1981. Lo stesso anno nasce suo figlio Étienne. Affronta in seguito un periodo di disoccupazione, e un divorzio che gli provoca una forte depressione. Inizia a lavorare come informatico nel 1983 alla Unilog (società informatica poi acquisita dalla Logica), dove resterà tre anni, periodo che diventerà poi fonte di ispirazione per Estensione del dominio della lotta, il suo primo romanzo pubblicato nel 1994. In seguito passa a lavorare all'Assemblée Nationale.
Verso la metà degli anni ottanta inizia a frequentare ambienti letterari parigini, pubblica le prime poesie e collabora con varie riviste. Le sue due prime raccolte di poesie, edite nel 1991, passano inosservate. In esse sono già percepibili i temi che verranno trattati in seguito, ossia la solitudine esistenziale e la denuncia del liberalismo e del capitalismo, all'opera fin nell'intimità degli individui:
<< In situazione economica perfettamente liberale, c'è chi accumula fortune considerevoli; altri marciscono nella disoccupazione e nella miseria. In situazione sessuale perfettamente liberale, c'è chi ha una vita erotica varia ed eccitante; altri sono ridotti alla masturbazione e alla solitudine. Il liberalismo economico è l'estensione del dominio della lotta, la sua estensione a tutte le età della vita e a tutte le classi sociali. Ugualmente, il liberalismo sessuale è l'estensione del dominio della lotta a tutte le età della vita e a tutte le classi sociali. Sul piano economico, Raphaël Tisserand appartiene al clan dei vincitori; sul piano sessuale, a quello dei vinti. Certi guadagnano su entrambi i tavoli; altri, su entrambi perdono. Le imprese si contendono certi giovani diplomati; le donne si contendono certi giovani; gli uomini si contendono certe giovani; il problema e l'agitazione sono considerevoli.>>. (Da Estensione del Dominio della Lotta)
Sempre nel 1991 pubblica un saggio su Lovecraft. Estensione del dominio della lotta, suo primo romanzo, viene pubblicato da Maurice Nadeau nel 1994 dopo essere stato rifiutato da parecchi editori. Esso ha collocato Houellebecq a capo di quella generazione di scrittori concentrati sulla miseria affettiva dell'uomo contemporaneo. Senza promozione né pubblicità, il romanzo si diffuse tramite il passaparola. Ne è stato tratto un film per il cinema francese da Philippe Harel nel 1999, e uno per la televisione danese da Jens Albinus nel 2002.
Michel Houellebecq (2008) Dopo la pubblicazione di Le particelle elementari (1998), il romanzo successivo, che lo fa conoscere in Francia e nel mondo, nascono forti polemiche sui media legate all'esclusione del suo autore dalla rivista letteraria Perpendiculaire, della quale faceva parte, a causa di "idee ambigue". La notorietà dell'autore, che replica senza peli sulla lingua su Le Monde, trae ovviamente vantaggio da tutta questa pubblicità. Les particules élémentaires attacca (simbolicamente, ma al contempo nominandolo) lo scrittore Philippe Sollers. Il libro otterrà il Premio novembre, assegnato da una giuria della quale fa parte lo stesso Philippe Sollers, il quale testimonierà a favore di Houellebecq nel processo generato dalle dichiarazioni di Houellebecq sull'islam. Sempre nel 1998 riceve dal Ministero della cultura francese il Grand Prix national des lettres.
Houellebecq ha condiviso con il suo traduttore Frank Wynne il premio IMPAC 2002 per Atomised, la traduzione di Les particules élémentairesLe particelle elementari è generalmente considerato il suo testo più importante (attualmente tradotto in più di 25 paesi), premiato tra l'altro come migliore libro dell'anno dalla rivista francese Lire. Nel 2006 da Le particelle elementari è tratto il film tedesco Elementarteilchen, diretto da Oskar Roehler e che partecipa alla Berlinale, vincendo un Orso d'argento per il miglior attore protagonista.
Nel 2000 Houellebecq ha firmato i testi dell'album Présence humaine, su musiche di Bertrand Burgalat, vicini allo stile delle sue poesieː nell'album, che ha anche interpretato in concerto, sono presenti sia delle parti cantate che delle parti parlate. Il disco è uscito presso Tricatel, la casa discografica creata da Burgalat. Houellebecq attribuisce una pari importanza alla sua opera di saggista. Ha scritto su Les InrockuptiblesPerpendiculaireL'Atelier du RomanImmédiatement, oltre che sulla stampa internazionale. Nel 2001 lo scrittore francese viene processato per islamofobia a causa di alcune sue prese di posizione sulla religione musulmana. Vince la causa, ma poi lascia la Francia. Dopo aver vissuto per anni in Irlanda, Houellebecq si è in seguito trasferito in Spagna.
Nel 2004 Houellebecq è passato dal suo vecchio editore Flammarion alle edizioni Fayard, del potente gruppo Lagardère, per una cifra insolita per le edizioni francesi e l'assicurazione che il suo romanzo venga portato sul grande schermo. Alla ripresa letteraria del settembre 2005, ha occupato, con il suo romanzo La possibilità di un'isola, la gran parte delle pagine culturali dei media, mettendo in ombra gli altri 600 libri presentati. Ciò nonostante le vendite sono state inferiori al previsto (300.000 copie vendute contro le 400.000 attese). Dal romanzo lo stesso Houellebecq ha tratto un film, che non è stato distribuito in Italia, uscito nelle sale francesi nel 2008, senza riscuotere successo.
Michel Houellebecq, che si è risposato, dopo aver vissuto in Irlanda per parecchi anni si è trasferito in Spagna, all'interno del Parco naturale Cabo de Gata-Nijar, per poi tornare a vivere in Francia nel 2012. Nel 2010 pubblica il romanzo La carta e il territorio, edito in Italia da Bompiani, che vince il massimo premio letterario francese, il Goncourt. Nel 2015 è la volta di Sottomissione, la cui edizione italiana è ancora una volta di Bompiani. Nel 2019 è invece la volta di Serotonina, pubblicato in Italia da La Nave di Teseo. Riceve il premio internazionale alla carriera in occasione dei Premi Flaiano 2021.  Con la casa editrice – La Nave di Teseo – in Italia, il 07 gennaio 2022, esce con il romanzo  - Annientare – 

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martedì 7 luglio 2020

Daniel Keyes Una Stanza Piena Di Gente


Daniel Keyes
Una Stanza Piena di Gente 

Recensione - Opinione di
Luigia Chianese Books Blogger

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20 maggio 2020
 
Avvincente ed emozionante! L’autore ci dice subito “dove va a parare” il racconto; questo può sembrare spiazzante per un lettore, ma in questo caso è assolutamente necessario e geniale. Necessario perché è un Thriller Psicologico ed allo stesso tempo un Thriller Legale e lo scontro tra le due parti sarà il fulcro della parte finale del libro. Da pagina 117:
<<Quando si cerca di aiutare delle persone mentalmente disturbate,
 insisteva lei,  bisogna mettere da parte i sentimenti di vendetta 
e preoccuparsi dell’individuo.>>.
È un Romanzo psicologico di alto livello e tratta di un argomento complesso: il disturbo dissociativo e la personalità multipla. Questa è una storia romanzata ma vera ed è quella di William Stanley Milligan, detto Billy, e delle sue 24 Persone/Personalità Multiple o come le chiamerà il “Maestro” ovvero il “Billy tutto in un pezzo”“Androidi che ho creato io.”.
La parte diciamo più utile della biografia è quella iniziale, dove, in forma brevissima, sono descritte in un elenco compatto, le 24 Persone/Personalità di Billy; è utile questa scelta descrittiva perché non è semplice stare dietro a tutti i “vuoti di tempo” ed ai personaggi descritti, quindi, ogni tanto, una rinfrescata alla memoria è ben accetta. Lo stile di scrittura di Keyes è freddo e distaccato ma suggestivo, riesce a farti provare anche una certa empatia verso un criminale molto malato e sofferente quale Billy.
Ad un certo punto anche nel lettore, cosa che è capitata anche a me, può avvenire una parziale frammentazione/dissociazione di posizioni. Si riesce a stare dalla parte di Billy e della sua “ Famiglia Interiore” ma allo stesso tempo ad odiare alcuni di loro; si riesce a comprendere le istanze di sicurezza della comunità di riferimento ma anche a odiare i politici sfruttatori dell’evento; si cerca di capire le intenzioni della stampa ma si riesce anche a dividersi su come considerare un ceto giornalismo di parte; si amano e si odiano alcuni medici, insomma la confusione-fusione di Billy diventa anche la nostra ed è qui che eccelle la maestria dell’autore Daniel Keyes, perché ti conquista e riesce a non farti perdere il filo di Arianna nella mente e nella vita di Milligan e, soprattutto, a tenerti incollato alla lettura fino a notte fonda. Luigia Chianese
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 5 📕📗📘📙📕 Libri
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Video Recensione di
Luigia Books Blogger - Blog Libri e Opinioni
…..
Potete vederla qui su You Tube 
anche seguendo il link
Grazie!

TRAMA:
Una Stanza Piena di Gente 
di Danile Keyes
Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina: 
Il 27 ottobre 1977, la polizia di Columbus, Ohio, arresta il ventiduenne Billy Milligan con l'accusa di aver rapito, violentato e rapinato tre studentesse universitarie. Billy ha vari precedenti penali e contro di lui ci sono prove schiaccianti. Ma, durante la perizia psichiatrica richiesta dalla difesa, emerge una verità sconcertante: Billy soffre di un gravissimo disturbo dissociativo dell'identità. Nella sua mente «vivono» ben 10 personalità distinte, che interagiscono tra loro, prendono di volta in volta il sopravvento e spingono Billy a comportarsi in maniera imprevedibile. Nel corso del processo si manifestano il gelido Arthur, 22 anni, che legge e scrive l'arabo; il timoroso Danny, 14 anni, che dipinge solo nature morte; il violento Ragen, 23 anni, iugoslavo, che parla serbo-croato ed è un esperto di karaté; la sensibilissima Christene, 3 anni, che sa scrivere e disegnare, ma soffre di dislessia; e poi Alien, Tommy, David, Adalana e Christopher. 
Così, per la prima volta nella storia giudiziaria americana, il tribunale emette una sentenza di non colpevolezza per infermità mentale. Tuttavia Billy rimane un rebus irrisolto fino a quando, durante il ricovero in un istituto specializzato, a poco a poco non affiorano altre 14 identità autonome, tra cui spicca «il Maestro», la sintesi della vita e dei ricordi di tutti i 23 alter ego. E proprio grazie alla sua collaborazione è stato possibile scrivere questo libro, che con la passione e lo slancio di un resoconto in presa diretta ricostruisce l'incredibile vicenda di Billy Milligan e ci permette di entrare in quella «stanza piena di gente» che è la sua psiche. Una visita che ci lascia sconvolti e turbati, ma che ci induce a riflettere sull'abisso nascosto in ogni uomo. Perché, come scrive lo stesso Billy all'autore: «Solo chiudendo la porta sul mondo reale, noi potremo vivere in pace nel nostro».
 
Titolo Originale: The Minds of Billy Milligan
1ª ed. originale: 1981
Seguito da: The Milligan Wars
Prima pubblicazione: ottobre 1981
Editore ‏ : ‎ Nord; 33° Edizione
Edizione Italiana: del 19 novembre 2009
Lingua ‏ : ‎ Italiano - Tradotto da  : Natalia Stabilini e Isabella C. Blum
Copertina flessibile ‏ : ‎ 544 pagine
Dimensioni ‏ : ‎ 13.6 x 4.3 x 20.5 cm
 
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TRAMA
: Fiori per Algernon di Danile Keyes
Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina: 
Algernon è un topo, ma non è un topo qualunque. Con un'audace operazione, uno scienziato ha triplicato il suo IQ, rendendolo forse più intelligente di alcuni esseri umani. Di certo più di Charlie Gordon che, fino all'età di trentadue anni, ha vissuto nella dolorosa consapevolezza di non essere molto... sveglio. Ma cosa succede quando quella stessa operazione viene effettuata su Charlie? Il diario di un uomo che "voleva soltanto essere come gli altri".
 
Editore ‏ : ‎ TEA; 13° edizione 
Edizione Italiana:  17 marzo 2016
Lingua ‏ : ‎ Italiano 
Tradotto da: Bruno Oddera
Copertina flessibile ‏ : ‎ 314 pagine 
Dimensioni ‏ : ‎ 20 x 2 x 13 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8850241917 
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8850241910

 
TRAMA: La Quinta Sally di Danile Keyes
Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina: 
Sally Porter apre gli occhi in un letto d'ospedale. Non ha nessun ricordo della sera precedente, né di come sia finita lì. Di una cosa però è certa: non è possibile che abbia tentato il suicidio, come le hanno riferito i medici, né che abbia quasi ucciso i due uomini che l'hanno salvata, per poi cercare di violentarla. Eppure i medici non mentono, ed è così che Sally scopre di soffrire di un grave disturbo dissociativo dell'identità. Infatti era Nola, l'artista che possiede uno studio al Greenwich Village, che voleva morire, ed è stata Jinx, la violenta assassina, a difendersi dagli aggressori. Tuttavia in Sally albergano altre due personalità, che prendono di volta in volta il sopravvento e la spingono a comportarsi in maniera bizzarra: Derry, la cameriera gentile e affabile con tutti, e Bella, la seduttrice. Sconvolta da quella rivelazione, Sally chiede aiuto al dottor Roger Ash, un esperto di personalità multipla. Per il dottor Ash, l'unica soluzione è fondere le diverse personalità per dare vita alla «quinta Sally», una Sally finalmente unita e completa. Si tratta di un procedimento complesso e doloroso, in cui Sally dovrà rivivere i traumi che hanno causato la scissione e accettarli come parte integrante del suo passato. Ma non sarà facile nemmeno per Roger Ash, perché le ombre nascoste nel labirinto della psiche di quella donna così tormentata ed enigmatica lo costringeranno ad affrontare anche i suoi demoni...
 
Link per la Recensione e Video Recensione
di Luigia Chianese
Continue Reading on the Blog 
- Libri e Opinioni -
 
Editore: TEA: 11 marzo 2021
Editore : Nord 22 febbraio 2018
Traduttrice: Valentina Zaffagnini 
Lingua : Italiano 
Copertina flessibile : 358 pagine

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CENNI SULLA VITA di:
Danile Keyes
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Daniel Keyes  è nato a Brooklyn, 9 agosto 1927 ed è deceduto il 15 giugno 2014 a Boca Raton, Florida, Stati Uniti. Sposato con Aurea Georgina Vazquez. È stato un autore di fantascienza statunitense, principalmente noto per il suo racconto Fiori per Algernon, del 1959, vincitore del Premio Hugo nel 1960, che adattò in un romanzo omonimo nel 1966 aggiudicandosi con esso il Premio Nebula e in un film nel 1968. Ha insegnato a lungo, soprattutto a ragazzi con difficoltà di apprendimento. Proprio questo lavoro gli ha fornito lo spunto per il suo esordio narrativo, Fiori per Algernon: un successo mondiale, pubblicato in più di trenta Paesi e continuamente ristampato. Keyes ha un Bachelor of Arts in psicologia e un Master's degree in letteratura inglese ed americana. Nel 2000, la Science Fiction and Fantasy Writers of America lo ha insignito del Premio Author Emeritus. Dalle sue opere sono stati tratti dei Film: I due mondi di Charly, Un cuore semplice, Des fleurs pour Algernon. A partire dagli anni ‘80, si è dedicato prevalentemente alla non-fiction e con Una stanza piena di gente ha ottenuto una nomination al prestigioso Edgar Award.

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martedì 10 marzo 2020

Giorgio Faletti - Graffiti


Giorgio Faletti  
Graffiti

Recensione – Opinione
di

Mugnano di Napoli
Il 12.01.2020


Non so se dopo il terzo libro di Giorgio Faletti che ho apprezzato mi posso dichiarare fan però sicuramente ne acquisterò molti altri.
Graffiti è un racconto decisamente particolare.
Perché particolare? Perché lo definirei come “la storia dei pensieri veri” !
Pagina  27: << Come molti esseri umani cercano disperatamente di fare, aveva scelto di mentire perfino a se stesso, sforzandosi di credere che quello che c’era di sbagliato nell’ aria non dipendeva da lui.>>.
Spesso non ci rendiamo conto che i pensieri, che poi esprimiamo a voce alta, con la mimica facciale e con i gesti, sono, spesso e volentieri, “pensieri rimodulati” nel senso di “pensieri addolciti”, proprio come quelli che troviamo in questo breve racconto.
Questo testo mi fa riflettere: cosa accadrebbe nel mondo e alle persone se dalla loro bocca uscissero i pensieri così come si strutturano nel cervello, senza il filtro della “buona educazione” o della “circostanza”? Pensieri sporchi, impudichi, crudeli, forse volgari ma reali e veri.
Giorgio Faletti, in questa piccola opera, riesce, magistralmente, a descrivere quello che Marcello Simoni, nell’ introduzione, chiama i “luoghi psicologici della mente”; questa “interiorità”  riesce ad incastrarsi perfettamente nel contesto di una normalissima e banalissima quotidianità sfociando in un clamoroso ed inaspettato finale da incubo.
Pagina 140: << Talvolta il tempo non si limitava ad essere galantuomo. Il tempo a volte addirittura regalava la vendetta. Questa era forse la sola consolazione che talvolta concedeva agli uomini per ripagarli di quel suo scorrere senza fine.>>.
L.Ch.

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TRAMA
Graffiti
di
Giorgio Faletti

Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
Claudio Marino, insegnante di lettere in un liceo torinese, insoddisfatto della sua vita e del suo lavoro, decide di indossare una maschera fatta di gentilezza e cordialità, ma dentro di lui cova rabbia e odio per tutto ciò che lo circonda. Odia i suoi alunni, i suoi colleghi, il fratello, la gente, il mondo. Vive chiuso in casa come in una roccaforte e nel suo livore come una prigione. C’è soltanto una persona che suscita in lui un interesse morboso, quasi ossessivo: una bella ragazza bionda, che pare aspettarlo, che sia alla fermata del tram oppure sotto casa. Di lei non sa nulla, né il suo nome, né dove abita, né chi sia, sa solo che ha un cappotto rosso e un sorriso che lo attrae. Sarà un’attrazione fatale?

Prima pubblicazione: 16/19 settembre 2019
Autore Giorgio Faletti
Editore: La nave di Teseo
  
   Comprare il libro On – line: QUI



CENNI SULLA VITA
di:
Giorgio Faletti

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Giorgio Faletti, artista poliedrico, non ha mai smesso di dare prova della sua capacità di spaziare da un campo artistico all’altro. Come comico ha lasciato una forte impronta nel panorama della comicità creando una serie di personaggi indimenticabili protagonisti di alcune fortunate serie televisive come Drive InEmilio e Fantastico 90. Anche come musicista Giorgio Faletti ha ottenuto negli anni numerosi consensi.
Ha cominciato pubblicando in proprio diversi album di successo. Nel 1994, con la canzone  Signor Tenente, si è aggiudicato il secondo posto e il Premio della Critica al Festival di Sanremo. Sono nate in seguito le collaborazioni con alcuni grandi artisti della musica leggera italiana: ha scritto canzoni per Mina, Milva, Gigliola Cinquetti e i versi di due album di Angelo Branduardi, Camminando Camminando e Il dito e la luna. Il 2002 segna l’esordio in campo letterario. Il romanzo Io uccido balza immediatamente al vertice delle classifiche italiane e con oltre 3.500.000 di copie vendute diventa uno dei più clamorosi successi editoriali degli ultimi anni. Nel 2004 esce Niente di vero tranne gli occhi che ne conferma il talento letterario con oltre tre milioni di copie vendute. I suoi libri sono tradotti in 25 lingue e pubblicati con grande successo, oltre che in tutti gli stati d’Europa, anche in Sud America, in Cina, in Giappone, in Russia e a partire dal mese di marzo 2007 negli Stati Uniti e nei paesi di lingua anglosassone. Nel novembre del 2005 Giorgio Faletti ha ricevuto dal Presidente della Repubblica il Premio De Sica per la Letteratura. Nel frattempo non dimentica di essere un attore. Nel 2006 interpreta il prof. Martinelli in Notte prima degli esami, film campione di incassi con oltre 20 milioni di euro al botteghino. La sua interpretazione è stata premiata dalla critica con la nomination al David di Donatello come migliore attore non protagonista. Il suo terzo romanzo, Fuori da un evidente destino ha venduto quasi 2 milioni di copie.  Del 2008 la raccolta di racconti Pochi inutili nascondigli (Baldini Castoldi Dalai) e del 2009 l'audiolibro di uno di questi racconti, Una gomma e una matita (Emons audiolibri) letto da Vinicio Marchioni. Nel 2010 esce Appunti di un venditore di donne (B.C. Dalai editore). Nel 2011 esce Tre atti e due tempi (Einaudi) e nel 2012  Da quando a ora (Einaudi).
Giorgio Faletti scompare nel 2014, in seguito a una lunga malattia.  

Cenni sulla Vita e Opere 
di 
Marcello Simoni

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

Nasce a Comacchio, in provincia di Ferrara, nel 1975.
E’uno scrittore, bibliotecario e archeologo italiano. Nel 2011 ha pubblicato il romanzo Il mercante di libri maledetti, che ha raggiunto il 2º posto nella classifica dei libri più venduti in Italia del 26 settembre. È il vincitore del Premio Bancarella 2012. Nel 2013 vince il premio Lizza d'oro con L'isola dei monaci senza nome. Il 2 luglio 2015 pubblica L'abbazia dei cento delitti, romanzo primo in classifica che raggiunge un milione di copie. Laureato in Lettere all'Università degli Studi di Ferrara, svolge per anni la professione di archeologo, per poi divenire bibliotecario presso il Seminario dell'Annunciazione. Ha pubblicato diversi saggi storici, soprattutto per la rivista specialistica Analecta Pomposiana. Molte delle sue ricerche riguardano l'abbazia di Pomposa, con speciale attenzione agli affreschi medievali che raffigurano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento e dell'Apocalisse. Sul fronte della narrativa ha partecipato all'antologia 365 racconti horror per un anno, a cura di Franco Forte. Altri suoi racconti sono usciti per la rivista letteraria Writers Magazine Italia. Il suo primo romanzo, Il mercante di libri maledetti, è un thriller medievale che ruota intorno alla figura di Ignazio da Toledo, mercante di reliquie mozarabo, e a uno sfuggente manoscritto intitolato Uter Ventorum, in grado secondo leggenda di evocare gli angeli. In realtà questo volume è uno pseudobiblion come il Necronomicon citato da H.P. Lovecraft. Per il successo conseguito da questo romanzo l'autore ha ricevuto il 24 novembre 2011 il premio What's up Giovani Talenti per la cultura. Nell'ottobre del 2012 pubblica La biblioteca perduta dell'alchimista con protagonista ancora il mercante Ignazio da Toledo e a partire dall'agosto dello stesso anno Rex Deus. L'armata del diavolo, ebook a puntate poi pubblicato in cartaceo con il titolo L'isola dei monaci senza nome. Nel tempo libero Simoni organizza eventi culturali di taglio letterario.



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