Visualizzazione post con etichetta Storico - Storia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Storico - Storia. Mostra tutti i post

venerdì 25 gennaio 2019

INFO BOX ... PROSSIMAMENTE ... La Giornata della Memoria 2019 con Dova Cahan


INFO BOX ... PROSSIMAMENTE ...

   La Giornata della Memoria

in Mugnano prov. di Napoli (Na)
domenica 27 gennaio 2019 ore 10:30

Incontro Letterario per 
NON DIMENTICARE:

Libro e Testimonianza della Regista e Scrittrice
 Dova Cahan
             Un Askenazita tra Romania ed Eritrea



PRESENTAZIONE:
Domenica 27 Gennaio 2019 

LA GIORNATA DELLA MEMORIA
 #Mugnano di Napoli  ... PER NON DIMENTICARE ...



Lo sterminio nazi-fascista di #Ebrei
  

e di tante altre #persone #innocenti
che, allora come oggi, sono state 

#vittime del rancore e della
cieca #intolleranza razziale.














Location: 
Caffetteria #PinkPanther  Sala Eventi,
Via Provinciale Mugnano/Melito 
Mugnano prov. di Napoli
Tel.: 0815764436
ore 10.30, domenica 27 gennaio 2019


#Interverranno: 
Il Sindaco di Mugnano di Napoli  
dott. Luigi Sarnataro

I Presidenti degli Enti ProLoco di Mugnano di Napoli: 
Proloco Munianum
Pres. M.Di Maro 
Proloco Mugnano Sociale
Pres. Alessio Happy Life Filace

Pres. dell'Associazione #RosaBianca  
Tina Bianco


 
  La scrittrice ebraica 
 Dova Cahan
 Autrice e Regista di diverse opere.
 Il Poeta Marco Palma,
 che declamerà una sua poesia.
 #Moderatore #Presentatore
 dott. Salvatore Salatiello
 #Relatrice Tina Bianco


L'evento sarà incorniciato dai dipinti di alcuni artisti locali del coordinamento Culturale #IlCarro


che hanno voluto tributare all'iniziativa una loro personale rappresentazione artistica:

Antonio Bruno, Mario Giamminelli, 
Vittorio Musella, Francesco Sellone, 
Vincenzo Tesone.





   Nel corso della manifestazione,           
   inoltre, sarà   presente 
   il maestro   Vittorio Calabrese,
   che raccoglierà le immagini         
   fotografiche dei  momenti più 
    significativi dell'evento.






Commenta, Condividi, I Like, Clicca Segui su 
www.librieopinioni.com 
Mi trovi anche su FB:
PRESENTAZIONE DEL LIBRO 
di Dova Cahan


Un askenazita tra Romania ed Eritrea
Trama:

Da internet: Si tratta della biografia del padre, Herşcu Şaim Cahan (1912-1974), pioniere sionista  emigrato dalla Romania all’inizio della dittatura comunista e rimasto nell’ex colonia italiana Eritrea fino alla morte. Il libro è stato scritto in lingua italiana.
Tra gli anni 1938 e 1945, purtroppo, la feroce propaganda antisemita degenerò in prigionia, deportazioni, sterminio e genocidio. Il genocidio più grande della storia umana, noto inizialmente come “Olocausto”, ma che oggi è più correttamente conosciuto anche con il nome di “Shoah” il cui significato nella lingua ebraica è “catastrofe”, ovvero “distruzione”; definizione, quest’ultima, ben più adatta di “olocausto”, che è un termine biblico che ricorda i sacrifici nel Tempio di Gerusalemme. L’Europa del secolo passato, continente di grande civiltà e all’avanguardia di tutte le dottrine religiose, letterarie, filosofiche, politiche e scientifiche, si è ridotta in uno spettro di malvagità e crudeltà fino che ha portato allo sterminio di sei milioni di ebrei  solo perché appartenenti ad un altra cultura e tradizione.
Mio padre, Herscu Saim Cahan, fu anche un grande sionista che riuscì a scampare prima alle deportazioni dei filonazisti e successivamente dei filocomunisti, ma fu costretto ad abbandonare ancora una volta tutti i suoi beni, e a rifugiarsi con la sua famiglia, agli inizi del 1948, prima nella Palestina Mandataria Britannica e poi a prendere nuovamente la via dell’esilio. Gli inglesi, che si attenevano rigorosamente al “Libro Bianco”  che limitava il numero dei profughi ebrei a restare in Palestina, timorosi del rancore e delle minacce dei Paesi arabi confinanti e della popolazione araba locale, non permisero più agli ebrei sopravvissuti provenienti dall’Europa, di accedervi e di rimanere.
Dopo aver ricordato la storia tragica del popolo ebraico, ho sempre concluso con una riflessione a cui sono giunta come autrice di un libro dedicato alla grande figura sionista di mio padre, vittima di questo orribile periodo: ripercorrere le sue vicissitudini mi ha fatto ben comprendere come il sacrificio di sei milioni di ebrei ha reso indispensabile, e non più procrastinabile, la fondazione della Stato d’Israele, come casa, rifugio e patria del nostro popolo.
Israele sorge dalle ceneri della Shoah e giunge alla sua fondazione come Stato indipendente e democratico. Anche io oggi risiedo, realizzando quello che fu il grande sogno di mio padre e che con grande rammarico lui non riuscì mai a realizzare.
Devo ancora una volta riaffermare che Israele, che dal 1948 fin ancora ad oggi, lotta per la sopravvivenza sua, dei suoi cittadini e anche quella degli ebrei della diaspora, ma non manca mai di tendere la mano agli Stati vicini nel nome della pace. Israele rappresenta, altresì, un modello d’integrazione con oltre 14 mila studenti stranieri, provenienti da tutto il mondo tra cui anche l’Italia, che vengono da noi per sperimentare le nuove frontiere della ricerca e della tecnologia, ovvero il presente ed il futuro d’Israele.

Il “Giorno della Memoria” offre utili e necessarie riflessioni per non dimenticare mai e mai più, con la speranza che nel futuro si riesca a ricostruire in maniera più positiva ciò che il nazifascismo è riuscito a distruggere soltanto pochi decenni fa.

Di conseguenza la mia famiglia dovette nuovamente prendere la via dell’esilio e rifugiarsi ad Asmara, Eritrea, ex-colonia italiana persa definitivamente nel 1941 e ceduta agli inglesi. Ritengo che tenere viva la memoria della Shoah significhi non soltanto l’obbligo di non dimenticare la tragedia del popolo ebraico nel passato ma di ricordare anche ciò che è avvenuto durante questi ultimi 70 anni, affinché le nuove generazioni possano imparare a costruire un presente e un futuro migliore perché tutto ciò non si ripeta mai più. Oggi vediamo che il seme dell’odio, della violenza e dell’intolleranza si risvegliano ancora una volta in Europa e per questo motivo il mio messaggio ai giovani studenti e a tutti coloro che hanno avuto modo di ascoltarmi è stato quello di ribadire l’importanza di questa giornata. Il Giorno della Memoria è doveroso non soltanto per ricordare i sei milioni di ebrei sterminati dall’ideologia nazifascista ma anche per contrastare l’attuale antisemitismo che l’Europa purtroppo sta attraversando nuovamente ora. Il mondo non deve divenire ancora una volta teatro di guerra e persecuzione causate dallo stesso odio che tutti abbiamo visto manifestato contro gli Ebrei nella seconda guerra mondiale.

Commenta, Condividi, I Like, Clicca Segui su 
www.librieopinioni.com 
Mi trovi anche su FB:



Un askenazita tra Romania ed Eritrea

Le parole dell’ Autrice

Da internet : Il mio impegno è stato quello di ricordare gli errori del passato commessi verso il Popolo ebraico fino allo sterminio e al genocidio da parte dei nazifascisti.
Questi eventi antisemiti non furono eventi sporadici che accadevano a quel tempo solamente in Germania ed in Italia, ma in tutta l’Europa già dagli anni ’30 e in particolare dal 1938 con le emanazioni delle “Leggi Razziali”. Questo fu il punto di partenza dell’odio e del razzismo (in una sola parola, antisemitismo) verso un popolo scacciato dalla sua terra d’Israele, perseguitato e minacciato. Per secoli questo popolo è stato costretto a subire innumerevoli emigrazioni e spostamenti in cerca di nuovi luoghi dove poter vivere tranquillamente, praticare il proprio credo religioso, con le sue tradizioni e la sua cultura, le attività intellettuali, sociali e professionali.
Ho fornito la mia testimonianza nella veste di figlia di un condannato rumeno ai lavori forzati, che durante gli eventi filo nazisti in Romania, eseguiti dai legionari conosciuti anche sotto il nome delle “camicie verdi” del generale rumeno Ion Antonescu, collaboratore della Germania Nazista di Adolf Hitler,  fu costretto ad abbandonare gli studi superiori al Liceo Commerciale di Galati e rinchiudersi in casa, come del successe ad altri giovani studenti rumeni espulsi dalle scuole locali.


Dova Cahan Vita

Da internet: Dova Cahan, israeliana di origine romena (è nata a Bucarest il 1947) e cultura italiana, scrittrice e regista



Commenta, Condividi, I Like, Clicca Segui su 
www.librieopinioni.com 
Mi trovi anche su FB:



La poesia di Marco Palma 
per la 
Giornata della Memoria 
per 
Non Dimenticare 







Marco Palma 
per Mugnano di Napoli (Na)
per il Giorno della Memoria

Era un giorno di primavera ricordo
Profumo di poco cucinato
Mamma in queste cose era brava
Papà col pianoforte suonava Chopin
Era per rabbia, non lavorava da tempo
Cielo di stelle e sulle nostre braccia
Poi voci germaniche, camice nere
Ho tutto nella mente,
Mi sembra ieri
Armi puntate, papà cerca di parlare
E' a terra ferito con la fronte segnata
Fiotti di sangue coprono il suo volto
E poi giù per le scale
Nel cortile allineati
Valigie di cartone
Camion che partono
Da lontano il vento
E il silenzio di un quartiere ormai spento
Tacciono le Armi che sparano e feriscono
E poi il treno che fischia
Ammassati come bestie
Stringo forte i miei genitori
Papà tiene dentro le sue paure
Il suo dolore
E tanto il calore
E poi la notte
E poi il sole
La desolata meta
Fumi lontani e filo spinato
Treni squarciati da un' improvvisa luce
L' uomo vestito di nero e di croci
I suoi stivali lucidi
Divisi, ogni uno da una parte
Bambini, vecchi, donne
Gli uomini di fronte
Ci strappano le nostre valigie
Una fila di persone
Entra in capannoni freddi e grigi, quei
Improvvisi fumi neri senza ragione
Ho paura mi batte il cuore
Guardo adesso il mio braccio 
con dei numeri oggi con un altra ragione, 
senza più un nome ne religione
Bambini in fila che cantano verso ciò 
che mi sembra una scuola
Un signore mi chiama
Mi mette in disparte
Penso a quei bambini, ai loro sorrisi
Che mai più vedrò
E poi la fame, corpi scheletrici
E quel fumo nero, che mai finiva, 
quel puzzo che non capivo
Quel sangue alla neve misto
Mamma e papà
Che non mai più visto e tanta gente che conoscevo
E poi un giorno l'uomo vestito di croci
Si agita parla nasconde
Carte e corpi
Mitra che urlano e stramazzano
Gente di un altro mondo
Altre. Razze
Scrutano il campo e cercano e trovano
Corpi sovrapposti accatastati
Sepolti
Increduli un silenzioso pianto
Di chi non si abituerà mai alla morte
E sarà ' come un macigno
Un fardello
Che mai più  possa a ripetersi

Marco Palma
X la shoah

Commenta, Condividi, I Like, Clicca Segui su 
www.librieopinioni.com 
Mi trovi anche su FB:



Link del Blog Consigliati da Luigia Chianese:


Dall’ Etichetta del Blog: Biografie Autobiografie:

Dall’ Etichetta del Blog: Storico Storia:

Dall’ Etichetta del Blog: Religione:




martedì 23 ottobre 2018

Michele Carbone Verso il crollo del’ Impero Tempus Edax rerum


Michele Carbone 

Verso il crollo del’ Impero 
Tempus Edax rerum

Mugnano di Napoli (Na)
04 febbraio 2014

Recensione - Ripresa il 23/10/2018 x il Blog
http://librieopinioni.com

Intreccio interessante e coinvolgente! Ritmo intenso e piacevole mai eccessivamente enfatico nonostante l'argomento! Accende la curiosità della fine! Bios, Eros, Patos, kratos e Thanatos e infine le Moire, tutto in un' armonia perfetta! 
L.Ch.



Il passo che ha lasciato il segno in me e che, per me, lo rende attuale è:

(cit. pag 198,199 capitolo capitolo XX )

- << Scusami se prima ti ho interrotto>> disse poi a Valerio. << l' argomento era così interessante che non sono riuscito a trattenermi. parlavi del nostro ruolo nella società. Vero? Neanch'io so bene quale sia il mio. Credo, però, che spesso ci sforziamo di mostrarci più vicini alle aspettative altrui invece di essere ciò che realmente siamo. Non per libera scelta, ma per compiacere il capriccio degli altri. Voglio dire che, quasi sempre, chi è intorno a noi ci cuce addosso delle vesti troppo strette e scomode. Abiti che, probabilmente,non averemmo mai voluto scegliere. >> - 

Consiglio questo libro! 


Michele Carbone 

Verso il crollo del’ Impero 
Tempus Edax rerum

 Trama

Dal restro copertine: Germania, primi anni del IV secolo d.C. L’impero di Roma e minacciato dalla crescente pressione dei barbari lungo i confini. Un pesante clima di instabilità domina la vita quotidiana del popolo e dei notabili. L’accidentale omicidio di una vecchia usuraia non è che il preludio di ben altri drammi: l’assedio di un accampamento romano e la bestiale devastazione della colonia Julia. Nel caos trovano spazio alcuni mercanti coinvolti nella scomparsa di una bambina. Tavi, la madre, dopo una rocambolesca fuga dalla colonia in fiamme, ritrova il suo uomo, Valerio, un legionario ferito. Forse, un misterioso sacerdote del tempio di Apollo, lo cura. Scopriranno poi di aver militato in passato su fronti opposti.
Intanto uno zelante magistrato, Lucio, indaga su ripetuti furti e il suo capo, Publio, trama per guidare la secessione della Germania. Il suo braccio destro è un equivoco faccendiere, Nabul, legato da una relazione segreta a Tavi. Tutt’intorno si muovono servi prezzolati, la scaltra tenutaria di un lupanare, uno storpio insediatosi nel tempio di Apollo. Mentre Tavi è alla ricerca della figlia, Publio sta per dare il via alla rivolta. In un crescendo di colpi di scena gli avvenimenti precipitano. Si arriverà così all’inevitabile resa dei conti. Le vicende narrate sembrano lontane dai nostri tempi, ma, a ben guardare, confermano che non c’è nulla di nuovo sotto il sole. È troppo ardito un parallelo tra questi eventi e la decadenza politica, le spinte separatiste, la crisi della religiosità della nostra epoca?


Michele Carbone  - Vita

Dal retro copertina; Michele Carbone:  Nato a Napoli nel 1953, dopo aver conseguito la maturità classica si è laureato in ingegneria meccanica. Ha insegnato negli istituti tecnici e, successivamente, ha esercitato la professione in campo industriale. Continuando a coltivare la passione per la storia, ha focalizzato la sua attenzione in particolare sugli avvenimenti che hanno preceduto la caduta dell’ impero romano. Ama la campagna e cura un orto alle falde del Vesuvio. Da podista dilettante ha partecipato a varie maratone, tra le quali quella di New York nel 2006. Sposato, vive a Napoli con due figlie e una gatta.

Ps. La mia copia è arrivata tramite Amazon il 02 febbraio 2014 letto in un solo giorno! Bellissimo consigliato!

LINK UTILI:

Sessione Storico - Storia:

Sessione Fiction Storica:

Comprare il Volume su Amazon:







lunedì 22 ottobre 2018

kristin - Hannah - Il Grande Inverno

Kristin Hannah
IL GRANDE INVERNO

Recensione – Opinione

Mugnano di Napoli
Il 20 ottobre 2018

Da pagina 290: ... << Leni scopri che la paura non era lo stanzino angusto e buio che aveva sempre immaginato, con pareti ravvicinate, un soffitto talmente basso da sbattervi la testa e un pavimento gelido. No. La paura era un palazzo, un susseguirsi di stanze collegate da corridoi infiniti.>> ...
Esistono, tra le persone, vari tipi di amori: amore passionale, amore per la famiglia, amore dolce, amore per affinità intellettiva, etc. etc. ... ma in questo libro, nella parte più dura, ostile e remota dell’ Alaska selvaggia, troviamo due degli amori più distruttivi di tutti: l’ amore geloso/punitivo verso la persona che si ama, e  l’ amore ossessivo/protettivo verso la famiglia. Sono amori ostinati e ciechi che porteranno ad annullare sé stessi. Il primo si riferisce a Cora verso l’ amato, violento, malato Ernt, reduce, vittima/ostaggio del Vietnam. L’ altro, l’amore ossessivo/protettivo di Cora ed Ernt verso la loro unica figlia Leni.  Leni, la peldicarota di papà, che amerà il “Prima del Vietnam” della sua famiglia, quel prima, che la madre Cora racconta e che  rivuole ad ogni costo. Cora e Ernt, si autodistruggeranno, consapevolmente, nel loro amore malato, mentre la forte e coraggiosa Leni , sempre  in cerca di amici e stabilità, sperimenterà, tra il dolore, la violenza e la paura, in cui la madre l’ ha immersa,  l’ amore onesto e puro del suo Matthew, l’ amore selvaggio e sconfinato per l’Alaska e scoprirà il valore dell’ amicizia, con i tenaci abitanti del luogo, in primis con Large Marge. L’amore malato, però, di Cora e Ernt costringerà la famiglia all’ isolamento e alla solitudine e solo quando, la paura, il dolore e la violenza cieca di Ernt, si trasformeranno in concreto pericolo di morte per Leni  e per il figlio che porta in grembo, Cora ritroverà il senno di madre, e come natura comanda, si trasformerà in un animale selvaggio e proteggerà  la sua prole a costo della vita. L’ amore per i figli sarà per Cora e anche per Leni  al di sopra di tutto! E’ un romanzo lungo, di 452 pagine, pieno di descrizioni dettagliate sulla meravigliosa e crudele Alaska e sui suoi “1000 modi per morire in Alaska”. E’ anche un testo dove gli amori, l’ onestà, la paura, il dolore, la violenza, i sacrifici e la famiglia larga e stretta che sia, rimbalzano in primo piano confrontandosi, scontrandosi e ritrovandosi solo alla fine! L.Ch.  

TRAMA
IL GRANDE INVERNO
di
Kristin Hannah
Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
Quando Ernt Allbright torna dalla guerra del Vietnam è un uomo profondamente instabile. Dopo aver perso l'ennesimo posto di lavoro, prende una decisione impulsiva: trasferirsi con tutta la famiglia nella selvaggia Alaska, l'ultima frontiera americana, e cominciare una nuova vita. Sua figlia Leni, tredici anni, è nel pieno del tumulto adolescenziale: soffre per i continui litigi dei genitori e spera che questo cambiamento porti a tutti un futuro migliore. Mentre Cora, sua moglie, è pronta a fare qualsiasi cosa per l'uomo che ama, anche se questo vuol dire seguirlo in un'avventura sconosciuta. All'inizio l'Alaska sembra la risposta ai loro bisogni: in un remoto paesino, gli Allbright si uniscono a una comunità di uomini e donne estremamente temprati, fieri di essere autosufficienti in un territorio così ostile. Però quando l'inverno avanza e il buio invade ogni cosa, il fragile stato mentale di Ernt peggiora e il delicato equilibrio della famiglia comincia a vacillare. Ora, i tanto temuti pericoli esterni - il ghiaccio, la mancanza di provviste, gli orsi - sembrano nulla in confronto alle minacce che provengono dall'interno del loro nucleo famigliare. Chiusi in un rifugio angusto, ricoperto di neve e immerso in una notte che può durare fino a diciotto ore, Leni e sua madre devono affrontare una cruda verità: sono sole. In quel luogo feroce, ai confini del mondo, non c'è nessuno che possa salvarle. "Il grande inverno" ci conduce in una terra dove bellezza e pericolo sono una cosa sola, per raccontarci la storia di una madre e una figlia, due eroine in lotta con una natura selvaggia e le paure più grandi dell'animo umano.

Prima pubblicazione: 2017
AutoreKristin Hannah
PremiGoodreads Choice Awards: Fiction storica
CandidatureAudie Award for Fiction
CENNI SULLA VITA
di:
Kristin Hannah
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Kristin Hannah è nata il 25 settembre 1960 Garden Grove, California è una scrittrice americana ,  ha vinto numerosi premi, tra cui il Golden Heart, il Maggie e il premio National Reader's Choice del 1996. Si è laureata in legge a Washington studiando giurisprudenza a Seattle ed  ha lavorato come avvocato prima di dedicarsi  alla scrittura, nel 1991. Attualmente vive a Bainbridge Island, Washington , con suo marito e suo figlio. E’ una pluripremiata autrice, con oltre venti romanzi pubblicati. Tra i suoi romanzi apparsi in Italia ricordiamo:  L'estate in cui imparammo a volare - Mondadori 2014L'usignolo  - Mondadori 2016 - Il grande inverno (Mondadori 2018).

 Consigliati da


Dall' Etichetta del Blog;






*************************************************

#LibriEOpinioni  #LuigiaChianeseBooksReviewBlogger

#LuigiaChianese @ChianeseLuigia

#FollowMe Commenta, Condividi, I Like,

Clicca #Segui sul Blog Libri e Opinioni

Mi trovi anche su FB – YOUTUBE - INSTAGRAM - TWITTER @LibrieOpinioni

Commenta, Condividi, I Like,

Clicca #Segui sul Blog Libri e Opinioni

#KristinHannah #IVentiDiSabbia #Comenevechecade

#LUsignolo #IlGrandeInverno

#Narrativa #RomanzoRosa #Storico-Storia #NarrativaModernaEContemporanea

#Romanzo #Guerra #FictionStorica #LetteraturaDiGuerra #Memorie

****************************************************************




















Iscriviti come Lettore Fisso


Post più popolari degli ultimi 7 giorni!

POST SCELTO DA LUIGIA

Stephen King - Fairy Tale

Stephen King Fairy Tale Recensione - Opinione di Luigia Chianese Books Review Blogger Blog Libri e Opinioni FB Libri E Opinioni Twitter Libr...